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Continuare a lavorare tra decreti e ordinanze

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L’incontro (virtuale) di oggi è con Roberto Fadda presidente del Consorzio Bricolife e amministratore delegato dell’insegna sarda CFadda.

Quali problematiche riscontrate con la pandemia in atto
La situazione che stiamo vivendo è drammatica, le grosse difficoltà sono nate principalmente ai primi di marzo quando si è dovuto stare dietro ai vari decreti e disposizioni regionali o comunali che cambiavano in continuazione. Abbiamo lavorato intensamente per allineare i negozi alle differenti disposizioni e garantire la sicurezza ai nostri clienti e ai nostri collaboratori.

Qualche esempio se ci sono di diversità nelle disposizioni a livello Regionale?
Ad esempio in alcune regioni è vietata l’apertura la domenica di tutte le attività commerciali e in altre no, le difficoltà sono anche per le aziende che hanno i negozi in comuni o addirittura regioni diverse e che hanno dovuto tempestivamente adattarsi a tutte le nuove disposizioni senza far mancare il servizio alla clientela perché, non dimentichiamolo, vendiamo beni di prima necessità e chi di noi ha deciso di chiudere per qualche giorno sa quante richieste di riapertura ha ricevuto.

Quali provvedimenti generali avete preso come Consorzio?
Come Consorzio Bricolife, ma anche come Rete di imprese Sistema, ci siamo confrontati sin da subito sull’evolversi della situazione in tutta Italia, abbiamo avuto numerosi confronti per la riorganizzazione dei negozi, ma abbiamo fatto fronte comune anche dal punto di vista legale per essere sicuri di aver interpretato correttamente tutti i DPCM. Sono stati e sono giorni frenetici per noi imprenditori e il confronto è sempre di aiuto, più che mai in un momento così delicato.

Per l’Organizzazione – Organico – Dipendenti?
L’orario dei negozi è stato ridotto e di conseguenza questo potrà portare alcune aziende a fare ricorso agli ammortizzatori sociali, che forse ad oggi sono l’unico strumento che agevola in qualche modo le aziende.

I rapporti con le Autorità?
I controlli sono costanti e da parte di tutte le autorità, anche qui il susseguirsi dei vari decreti e delle varie disposizioni non ha aiutato e ha creato tanta confusione, non solo a noi ma anche a chi doveva verificare. Spesso capita che durante i controlli dobbiamo presentare, carta alla mano, i diversi decreti o ordinanze, per giustificare alcune attività svolte. Esempio la vendita di fiori e piante.

Problemi con le consegne dai fornitori?
Con l’uscita dell’ultimo decreto, perché ha fatto sì che diverse aziende chiudessero senza una data certa di riapertura e questo ovviamente, in alcuni casi, ha portato ad un rallentamento del riapprovvigionamento. Saranno mesi difficili ma siamo convinti che riusciremo a superare le difficoltà come sempre abbiamo fatto. Dobbiamo essere uniti non solo come rete vendite ma anche con i fornitori perché solamente insieme si potrà uscire da questa situazione e tornare alla normalità.

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