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Eima. Gli stranieri in fiera: la procedura di accesso

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In arrivo i “corridoi verdi” per gli operatori esteri. Gli uffici organizzativi hanno avviato le pratiche previste per autorizzare l’arrivo in fiera degli operatori economici esteri. Come funziona?

Dopo la conferma del regolare svolgimento delle attività fieristiche, contenuta nel DPCM, si accelerano le procedure per l’arrivo degli di operatori esteri ad EIMA International.

In forza della disposizione emanata dal Governo il 7 settembre scorso, con la quale si istituiscono i “corridoi verdi” per consentire l’arrivo in Italia di agenti di commercio, rivenditori e acquirenti dai vari Paesi, vengono ora ufficialmente avviate, da parte di FederUnacoma, le pratiche di autorizzazione per la grande rassegna della meccanica agricola, che si svolge dal 3 al 7 febbraio 2021 presso il quartiere fieristico di Bologna.

Gli elenchi di operatori che chiedono di partecipare alla prossima EIMA International verranno sottoposti dall’ente organizzatore all’approvazione del Ministero degli Affari Esteri (in alternativa è prevista la stessa procedura anche presso il Ministero della Salute) e le autorizzazioni all’arrivo in Italia verranno concesse con procedura semplificata se gli operatori risultano conformi al protocollo sanitario prestabilito.

Test di negatività per i visitatori provenienti dall’estero

Il protocollo prevede la presentazione di un modulo specifico all’ingresso nel Paese e l’attestazione dell’esito negativo dei test antigenico e molecolare effettuati nelle precedenti 72 ore.

La procedura, che sblocca le restrizioni nei confronti dei buyer stranieri precedentemente introdotte a causa dell’emergenza Covid, rientra nell’ambito della strategia di rilancio del sistema fieristico italiano, varata dal Governo con il “Patto per l’Export”, che individua proprio nelle fiere con forte vocazione internazionale uno strumento decisivo per la ripresa delle attività produttive e commerciali.

In forza dei “corridoi verdi” potranno essere presenti all’EIMA operatori dall’intera Europa, dal continente americano ed asiatico e da tutte quelle nazioni dove sarebbero in vigore restrizioni ai trasferimenti e che possono invece derogare proprio in funzione di specifici eventi fieristici.

I benefici dei “corridoi” non sono  applicabili, al momento, solo in particolari casi, vedi alcuni Paesi del Sudamerica (Brasile, Colombia, Cile), alcuni Paesi dell’area del Golfo (Bahrein, Kuwait e Oman) e dell’area balcanica (Kosovo, Montenegro e Macedonia del Nord).

In ogni caso – sottolinea FederUnacoma – gli operatori di questi Paesi potranno usufruire della piattaforma digitale EDP, che sarà in funzione dall’11 al 15 novembre prossimo e che consente agli espositori di mettere in mostra le gamme di prodotti e di stabilire, tramite le proprie room virtuali, contatti d’affari direttamente con gli operatori di ogni parte del mondo.

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