2025-2029: l’Europa del Fai da te in crescita

Secondo l’ultimo rapporto di Technavio, il mercato europeo del DIY crescerà di ben 32,9 miliardi di dollari tra il 2025 e il 2029, con un tasso di crescita annuale composto (CAGR) del 3,2%.

Questo trend è spinto dall’aumento dell’interesse per il miglioramento domestico e dalle innovazioni tecnologiche negli strumenti dedicati al bricolage. Tuttavia, la crescita del settore Do-It-For-Me (DIFM), che prevede l’affidamento dei lavori a professionisti, rappresenta una sfida sempre più rilevante.

Il boom del fai-da-te è alimentato da diversi fattori come l’aumento delle ristrutturazioni domestiche, la sostenibilità e zero-waste che spinge i consumatori sempre di più a scegliere materiali eco-friendly, l’innovazione tecnologica di molte aziende della distribuzione con l’introduzione, ad esempio, di app mobili con realtà aumentata per anteprime virtuali dei prodotti o l’implementazione di sistemi di checkout mobile e strumenti per la localizzazione dei prodotti, oltre a una funzione di live chat per assistenza immediata. Infine, il cambio demografico e nuovi target.

Nonostante la crescita, il settore del fai-da-te deve affrontare diverse criticità, fra queste sicuramente la concorrenza del DIFM (do it for me) in costante crescita e, di pari passo la mancanza di competenze tecniche di molti consumatori che trovano complesso l’uso di strumenti avanzati.

Difficoltà che però, secondo l’analisi di Technavio non freneranno l’ulteriore sviluppo del mercato europeo del DIY che, al contrario, continuerà a evolversi con un mix di innovazione digitale, sostenibilità e nuove strategie di vendita.

L’integrazione di tecnologie immersive, la personalizzazione dell’offerta e la formazione dei consumatori saranno le chiavi per mantenere la competitività in un panorama in continuo cambiamento.