Partirà il 23 gennaio prossimo la seconda edizione di Milano Home, progetto nato dalla collaborazione tra Fiera Milano e GEFI, che ha fatto il suo debutto nel 2024 presso il polo fieristico di Rho.
Milano Home rappresenta un nuovo punto di riferimento B2B per il settore casa, dedicato ai negozi tradizionali e nuovi, di piccole e grandi dimensioni, e a quanti nell’ambito della propria attività – Interior Decorator, Progettisti, Architetti – hanno l’obiettivo di arricchire sempre più il proprio assortimento con prodotti distintivi e unici.
Moltissime le aziende che hanno già riconfermato la propria presenza e molte quelle nuove in arrivo: tutte hanno creduto fortemente nel progetto di Milano Home come volano di crescita e insostituibile attivatore di relazioni con l’estesa rete del dettaglio specializzato.
Milano Home non è solo una fiera con cadenza annuale ma, soprattutto, un evento a dimensione umana, che valorizza il saper fare puntando il faro su una selezione accurata di realtà imprenditoriali e mettendole in contatto con buyer italiani e internazionali alla ricerca di prodotti innovativi, creativi e sostenibili.
Il negozio specializzato protagonista
Focus fondamentale dell’evento fieristico sarà proprio la centralità del negozio specializzato, che rappresenta il miglior megafono per brand e prodotti. E che costituisce un elemento fondamentale nella tenuta del tessuto sociale delle città e dei piccoli centri, attivando collaborazioni proficue tra realtà di diversi settori e la società nel suo insieme.
Basta guardare i numeri: secondo le stime di Milano Home (fonte Hoover 2022), solo in Italia si parla di almeno 38.000 punti vendita che trattano almeno una delle merceologie di prodotti per la decorazione della casa, per un totale di 100.000 addetti e oltre 16 miliardi di fatturato. Quello del negozio è quindi uno snodo imprescindibile su cui Milano Home ha deciso di investire tempo e professionalità, per supportarne lo sviluppo attraverso momenti di confronto, iniziative formative, eventi culturali e nuovi format di comunicazione.
L’edizione 2025
Andrà in scena una proposta completa del mondo casa: la manifestazione si confermerà piattaforma in cui convergono novità e ispirazione, tendenze ed evergreen. Se per le aziende è il luogo dove è possibile consolidare o costruire la propria rete distributiva, per i buyer è l’occasione per scoprire realtà inedite ed eccellenze caratterizzate da design e ricerca, sostenibilità e unicità.
Il layout della mostra sarà suddiviso in quattro aree tematiche che permetteranno agli operatori di orientare in modo immediato la loro ricerca:
- Vibes presenterà fragranze, esperienze multisensoriali, tessuti e oggettistica;
- Elements proporrà le eccellenze nel campo della porcellana, dell’argento, dei cristalli e del vetro, lasciando spazio alle realtà artigianali più significative, insieme ai designer e ai brand più innovativi;
- Mood sarà dedicato al mondo della decorazione e del concept gift, all’area stationery, alle proposte per il Natale, all’oggettistica e agli accessori per gli animali domestici;
- Taste esplorerà l’oggettistica per la tavola e la cucina e il convivio; ospiterà inoltre l’area speciale Brand Power, dedicata al mondo del promozionale e al sistema premiante di industria e retail.
Incontri e Formazione
L’offerta espositiva sarà completata da momenti di formazione incentrati su temi cruciali per il settore. Anche per Milano Home 2025, non mancheranno i focus specifici e le aree evento che hanno avuto grande successo durante la prima edizione.
La formula proposta da Milano Home prevede incontri tra domanda e offerta con l’iniziativa Meet&Coffee, uno speed-dating per produttori, distributori e buyer. Nell’ultima edizione – che ha visto la partecipazione di 611 espositori – oltre 300 buyer provenienti da 80 Paesi hanno partecipato agli eventi di matching.
Inoltre, ogni padiglione offrirà a buyer e operatori aree di contenuto e occasioni per migliorare le proprie competenze, come la Retail Academy, programma di formazione pratica per i negozi, gli eventi organizzati dagli espositori, o ancora i Design Talk e gli incontri con architetti e interior designer.
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