Colori e vernici. Resilienza e versatilità per superare la pandemia
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Quale è stato, in fatturato e in volumi, l’andamento della vostra azienda nei primi sei mesi del 2020?
Roberto Meregalli. Un andamento sicuramente negativo a cui non siamo mai stati abituati (come tutti del resto)! Il principale motivo è stato che la nostra azienda è completamente dedita al settore professionale e, come sappiamo, nei mesi di marzo e aprile si è avuto un completo blocco delle attività di questo comparto.
Marco Sbarbaro. I risultati consuntivi a giugno rimangano in territorio negativo con un dato semestrale del -3,8% per le vendite e del -10,1% per i volumi. Il trend degli ultimi due mesi è in positivo.
Riccardo Carpanese. I dati del Gruppo Boero si allineano a quelli di Assovernici.
Rosanna Arreghini. Siamo in lieve incremento rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente, con un mix di prodotti molto diverso prevalentemente orientato alla vendita al retail.
Massimiliano Pietrelli. L’andamento in termini di fatturato è stato altamente positivo e viaggia abbondantemente oltre la doppia cifra, con picchi per le categorie merceologiche di smalti ed esterni che hanno visto un raddoppio delle cifre di vendita.
Mario Paganelli. Ovviamente la mancanza di quasi due mesi di fatturato ancora pesa, anche se l’operazione recupero è già partita; al netto di quel periodo avremmo avuto un risultato al di sopra delle aspettative. Come azienda siamo molto rivolti al professionale e quindi siamo stati più esposti rispetto a coloro che lavorano maggiormente con il retail. Questo, come dicevo all’inizio, ci è servito per fare delle riflessioni strategiche e operative.
Alessandro Monaco. L’andamento non è omogeneo per canali e aree geografiche, ma in definitiva registriamo un’importante crescita di fatturato che supera il 15% e un andamento in volume più contenuto ma sempre in crescita di oltre il 6%.
Tiziana Tona. L’andamento è stato differenziato a seconda delle linee di prodotto: alcune hanno riscontrato un fermo importante, altre hanno permesso di assorbire queste perdite e, a oggi, fortunatamente possiamo vantare un surplus rispetto all’anno 2019, sia in termini di fatturato che di prezzo medio del mix prodotti.
Beniamino Scarano. Grazie agli ultimi due mesi abbiamo recuperato tutto quanto perduto precedentemente: a un -5% in volume si è contrapposto un fatturato uguale al 2019 con un prezzo medio quindi molto alto.
Stefano Deri. Prima del lockdown il mercato stava andando bene, poi da metà marzo e in particolare ad aprile abbiamo assistito a un crollo del giro di affari. A maggio, abbiamo recuperato in parte, mentre a giugno siamo cresciuti più del 20% rispetto al fatturato di giugno 2019. Questo ci fa ben sperare.
Luca Cecchini. Il nostro fatturato registra un +32%, il dato in volumi non è indicativo per la presenza nel nostro catalogo di categorie merceologiche molto eterogenee. In ogni caso il nostro core business, solventi e diluenti, ha registrato un incremento del +12% in volume.
Maurizio Salassi. I volumi sono molto alti, il fatturato è aumentato un po’ meno, il 7%.
Andris Pavan. I ‘numeri’ hanno visto una evidente riduzione percentuale in rapporto all’anno precedente e al budget pianificato, mancano esattamente due mesi di fatturato. Cercheremo di sfruttare il mese di agosto, mese in cui tradizionalmente l’azienda chiude una settimana, mantenendo aperti gli impianti, garantendo un servizio ai nostri clienti -che continueranno le loro attività-, e cercando di recuperare qualche quota.
Nicola Munaretto. La nostra crescita è stata esponenziale e non paragonabile al periodo precedente della vecchia gestione.
Federica Schirinzi. Per la nostra azienda che si rivolge a due segmenti, l’edilizia e l’industria, l’andamento è stato crescente per quanto riguarda il primo, pesantemente negativo per il secondo.
Luigi Vignolo. Il fatturato è aumentato di circa l’11%; i volumi sono aumentati invece del 7% rispetto al primo semestre 2019.
Pietro Locambio. Alla fine di giugno, sia in termini di fatturato che di volumi, siamo a circa +10% rispetto al 2019.
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