Clas Ohlson, e-commerce a +50%
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Come si organizzano le insegne brico all’estero?Con il Covid-19, Clas Ohlson, ha puntato sull’online.
Per l’insegna svedese le vendite in marzo sono diminuite del 17% rispetto a marzo dell’anno precedente, con un calo del fatturato organico del 13%. Tuttavia, grazie alle vendite on line, nell’analisi degli undici mesi, la crescita organica nei paesi nordici il 3%. L’e-commerce di Clas Ohlson ha registrato un +50% in marzo e un aumento del 22% sugli ultimi 11 mesi.
La flessione di marzo è stata pari a 502 milioni di corone svedesi (circa 49 milioni di euro) e dovuta principalmente alla chiusura dei negozi ma anche ad una maggiore debolezza della valuta norvegese. Le vendite online nel mese di marzo hanno superato i 48 milioni di SEK, pari a 4 milioni di euro.
Rispetto allo stesso mese dell’anno scorso, il portafoglio di negozi è diminuito di 8 unità per un totale di 229. Nell’ambito della revisione in corso della rete di negozi, l’insegna ha comunicato la chiusura, tra luglio e settembre, del punto vendita di Kullagatan a Helsingborg, in Svezia. Inoltre, dal 1° di maggio, in UK la sua attività di e-commerce passerà tramite il marketplace di Amazon.
Le perdite nel periodo (in SEK)
Paesi, M | marzo 2019/20 | marzo 2018/19 | percentuale cambiamento | organico crescita |
Svezia | 243 | 274 | -11 | -11 |
Norvegia | 194 | 234 | -17 | -7 |
Finlandia | 59 | 74 | -20 | -22 |
Nordici | 496 | 582 | -15 | -11 |
Al di fuori della regione nordica * | 6 | 23 | -72 | -72 |
totale ** | 502 | 605 | -17 | -13 |
* Influenzato dalla chiusura dei negozi nel Regno Unito e in Germania.
** Di cui 48 milioni (32) è la vendita on-line.
Le vendite totali per gli ultimi undici mesi dell’anno fiscale 2019/20 (Maggio 2019-Marzo 2020) sono allo stesso livello dell’anno precedente e ammontano a 8,188 miliardi (circa 750 mio di euro). Nei paesi nordici, le vendite sono aumentate del 2% e le vendite online per il periodo sono aumentate del 22%, pari a 483 milioni di corone svedesi (oltre 44 mio di euro).
Le azioni durante il Covid-19
A fronte della situazione emergenziale Clas Ohlson ha puntato sui propri negozi di prossimità – che sono molti – , sull’on line, come abbiamo accennato sopra e sulle consegne domiciliari.
I negozi situati nei Paesi Nordici sono rimasti tutti aperti, alcuni con orari regolari e altri con aperture a orari ridotti. A causa delle restrizioni entrate in vigore nel Regno Unito il 25 marzo, il negozio di Reading è temporaneamente chiuso.
Oltre alla consegna a domicilio, Clas Ohlson ha attivato il servizio di consegna drive-in. Inoltre, è interessante segnalare che ha notevolmente aumentato le vendite su due siti web dedicati agli acquisti alimentari dove l’insegna svedese è presente con una selezione di prodotti. I due siti sono Mathem.se e Kolonial.no.
Una realtà in continuo adattamento
La gestione del personale è in continuo divenire, sulla base delle esigenze del momento. In questo momento Clas Ohlson opera con licenziamenti temporanei o congedi per malattia superiori alla norma. Al momento i licenziamenti temporanei coinvolgono circa 300 dipendenti.
Sono state avviate una serie di misure di riduzione dei costi a lungo termine e, in questo senso, è stato avviato un dialogo con tutti i proprietari dei negozi per trovare una soluzione costruttiva per entrambe le parti in merito ai termini di locazione e ai termini di pagamento. L’attuale incertezza e altri fattori hanno influenzato le valute di acquisto e vendita, pertanto Clas Ohlson effettua una valutazione caso per caso della copertura valutaria in questa situazione.
Lotta Lyra, amministratore delegato di Clas Ohlson ha dichiarato che è troppo presto “per trarre conclusioni circa l’impatto che il Covid-19 avrà sui nostri risultati per il futuro. Voglio sottolineare che Clas Ohlson risponde a queste sfide da una posizione finanziaria di forza e una strategia che si modella sulle mutate abitudini di acquisto e un clima di mercato difficile. Siamo agili quando si tratta di adattarsi alle condizioni attuali e dato che che le condizioni esterne prevalenti non cambiano, il nostro obiettivo di raggiungere un margine operativo del 4-6% nel corrente anno fiscale 2019/20, non cambia”.
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