Giardinaggio e Paesi Nordici, secondo Euromonitor
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Come nella scorsa edizione, anche quest’anno Euromonitor ha portato a Myplant&Garden una presentazione sull’andamento del mercato del giardinaggio di carattere internazionale. Se lo scorso anno il focus era dedicato alla Svezia, quest’anno l’analisi si è ampliata ai Paesi del Nord e dell’Est Europa.
La relazione sul “Mercato esteri emergenti e prospettive per il made in Italy”, presentata da Stefano Botter, Home and Tech Analyst, presso Euromonitor International, evidenzia che mentre il mercato del giardinaggio dell’Europa occidentale ha mostrato una crescita lenta negli ultimi cinque anni, l’Europa orientale e nordica stanno offrendo nuove opportunità, con la Romania come il mercato europeo in più rapida crescita per il giardinaggio. Nel futuro la crescita è prevista sia nell’Europa orientale che occidentale. L’urbanizzazione, l’interesse crescente per la sostenibilità, la vita etica e la sostenibilità, la crescente popolarità dei dettaglianti e dei discount online, nonché l’invecchiamento della popolazione sono destinati a ridefinire il mercato europeo del giardinaggio.
Crescita del giardinaggio in Europa occidentale influenzata dalla crisi economica e dalle condizioni meteorologiche
Secondo la nuova ricerca Euromonitor, l’Europa occidentale è la seconda regione per le vendite di valore del giardinaggio, al secondo posto dopo il Nord America. La Germania e il Regno Unito sono i maggiori mercati della regione, con una quota di valore pari al 37%, inoltre la lenta ripresa economica nei paesi dell’Europa meridionale, come l’Italia, ha portato a un calo della crescita del valore nella categoria del giardinaggio, poiché i consumatori sono stati scoraggiati dall’acquistare prodotti costosi.
Romania e Polonia offrono opportunità non sfruttate per il mercato del giardinaggio
Al contrario, l’Europa dell’Est mostra un potenziale ancora non sfruttato. In quest’area ogni persona ha speso in media 7 USD per prodotti di giardinaggio nel 2016 rispetto ai 62 USD a persona nell’Europa occidentale. Un divario che esprime chiaramente quali potrebbero essere le possibilità di crescita. Ad oggi, il più grande mercato del giardinaggio dell’Europa orientale rimane la Russia che, però, è anche quello più velocemente in calo, a causa delle avverse condizioni economiche, dell’inflazione in crescita, delle sanzioni e dei bassi prezzi del petrolio.
Diversamente, in Romania e e Polonia il mercato del giardinaggio sta crescendo rapidamente. Stefano Botter ha spiegato che: “in Romania, la categoria è stata influenzata positivamente dall’espansione delle insegne di rivendita specializzati, che hanno svolto un ruolo chiave nell’educare i consumatori. Formule commerciali che non solo hanno prezzi accessibili per i loro prodotti, ma hanno anche un portafoglio molto diversificato. L’interesse è particolarmente evidente nella popolazione cittadina che risulta essere più incline ad avere vasi, fioriere piantare le proprie erbe e spezie ecc. “
Stesso climax anche in Polonia, nelle aree urbane, dove vi è un crescente interesse per una vita più “green”, che si traduce in un maggiore interesse per le piante da interno e vasi e fioriere. Botter ha aggiunto: “I consumatori in Polonia tendono a prestare maggiore attenzione alla cura delle loro piante da interno ma cercano anche spazi verdi fuori dal centro città per avere un posto dove possano riposare e trascorrere il tempo libero. Con il crescente interesse a trascorrere del tempo in un’area verde, c’è maggiore bisogno di attrezzature per mantenere le aree ben mantenute. Un’adeguata manutenzione è anche legata al maggior senso estetico che i polacchi stanno sviluppando. Oltre alle macchine, un’altra categoria merceologica in crescita è quelle delle sementi, data dall’interesse crescente per la “coltivazione” indoor di piante e fiori; una tendenza stimolata da diversi media e programmi TV. Un comportamento particolarmente popolare tra i baby boomer e le generazioni più giovani, i Millennial e la Generation Z che sono molto attenti all’approccio ecologico e autosufficiente nelle loro vite “.
L’interesse dei paesi nordici per il giardinaggio continua a crescere
I paesi nordici offrono anche nuove opportunità ai produttori europei di giardinaggio. Il crescente interesse per il giardinaggio è legato al clima specifico ma anche all’aumento della ricchezza di questi paesi, tanto che le stime di Euromonitor ci dicono che i paesi nordici continueranno a guidare la crescita nei prossimi cinque anni, insieme alla Romania, che rappresenta il paese in più rapida crescita in Europa.
Il futuro del giardinaggio in Europa non è negativo
Nonostante l’attuale debolezza di crescita, i paesi dell’Europa occidentali potrebbero sfruttare quelle tendenze in atto che, favorirebbero l’industria di settore. Il riferimento va a fattori come l’invecchiamento della popolazione, la vendita su Internet e le stagioni di crescita più lunghe. La vendita su Internet rappresenta ancora una piccola quota ma sta crescendo rapidamente, sostenuta dall’implementazione di servizi click-and-collect, promozioni e consegne gratuite / a basso costo. I discount e la vendita al dettaglio su Internet stanno crescendo in termini di valore, in quanto attraggono i consumatori alla ricerca della trasparenza dei prezzi e di prodotti a prezzi accessibili.
L’urbanizzazione sta guidando un crescente interesse per il giardinaggio indoor
Premettendo che nei prossimi cinque anni ci si aspetta una crescita a valore più sostenuta, Stefano Botter ha concluso spiegando che : “La situazione economica dell’Europa occidentale sta migliorando in modo significativo e i redditi disponibili sono in aumento e i consumatori avranno più denaro da spendere per articoli che non sono tradizionalmente considerati strettamente necessari. Inoltre, il mercato sarà sempre più influenzato dall’andamento dell’urbanizzazione che determinano spazi di vita più piccoli, sia nelle dimensioni degli appartamenti sia dei giardini. La tendenza ha portato alla diffusione del giardinaggio urbano, con una buona percentuale di persone che coltivano indoor per riconnettersi con la natura e contrastare l’inquinamento. Mentre aumentano le preoccupazioni ambientali, i consumatori vogliono sapere cosa stanno mangiando e da dove provengono i prodotti. A questo va aggiunto che il giardinaggio, nell’Europa occidentale, rimane un’attività condotta principalmente dalle vecchie generazioni, in particolare dai baby boomer, quindi l’invecchiamento della popolazione sarà un fattore trainante per l’industria. Al contrario, i millennial hanno poca conoscenza del giardinaggio e mostrano scarso interesse in questa attività, tant’è che i giardini a bassa manutenzione sono preferiti dalle giovani generazioni dell’Europa occidentale perché richiedono meno tempo e denaro “.
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