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Gestione e cura del verde pubblico. Un convegno

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Redazione

Si terrà il 9 maggio prossimo a Milano, in via Giotto 36, presso l’Auditorium San Paolo il convegno “Appalti pubblici per la realizzazione, la gestione e la cura del verde. Quadro normativo, aspetti procedurali, problemi, esperienze a confronto, linee guida e buone pratiche”.

Il convegno, organizzato da Assofloro e Myplant&Garden,  si rivolge ad amministratori, dirigenti e funzionari delle Pubbliche Amministrazioni, ai responsabili delle imprese private che operano nel settore degli appalti pubblici, alle associazioni di categoria, a professionisti ed aziende della filiera del verde in genere. È prevista la partecipazione di 300 persone provenienti da tutta Italia.

La volontà è portare in evidenza problemi tecnici ed organizzativi delle Amministrazioni Pubbliche nel bandire e gestire gare per la manutenzione del verde, mettere in evidenza buone pratiche di gestione e casi virtuosi, fornire possibili soluzioni.

Nella prima sessione i relatori porteranno la loro esperienza in merito, mentre la seconda sessione verterà sugli aspetti giuridici e amministrativi degli appalti pubblici.

È la prima di una serie di iniziative, che prevedono il coinvolgimento delle diverse realtà della filiera del verde, per attivare sinergie e dialogo con istituzioni ed enti di riferimento, per cercare di risolvere gli enormi problemi in merito agli appalti “verdi” che, come noto, condizionano in negativo la qualità del verde urbano vanificando tutti gli sforzi per incentivarlo, promuoverlo, migliorarlo.

Perché un convegno sugli appalti “verdi”

Alberi ed aree verdi vengono considerate dalla maggior parte delle amministrazioni pubbliche un costo, quando invece, a fronte di 1 euro investito nel verde, possono rientrare da 1,3 a 3,07 euro. Investire sul verde, quindi, conviene: una buona dotazione di servizi ecosistemici in ambito urbano, significa maggiore ricchezza pro-capite, in termini di capitale naturale, ma anche maggiore salute e resilienza dei territori.

Tenere in maggiore considerazione, nelle analisi costi/benefici, i vantaggi ambientali del verde urbano, permetterebbe di pervenire ad un uso più intelligente del denaro pubblico, a tutto vantaggio delle casse e dei portafogli delle amministrazioni e dei cittadini. Aspetto di non poco conto in un’epoca di difficoltà economica e di continui tagli alle spese degli enti locali

La qualità del verde pubblico è però fortemente condizionata dagli appalti di realizzazione, gestione e cura, che purtroppo favoriscono imprese poco o per nulla professionali, lavoro nero e interventi qualitativamente scarsi, addirittura errati o dannosi. Questo causa un grave danno al patrimonio verde pubblico e accresciuti costi di gestione in seguito agli interventi dannosi.

Oltre al danno economico alle casse di enti pubblici e di conseguenza dei privati cittadini, a soffrire di questa situazione sono le aziende che lavorano con professionalità rispettando norme e leggi in materia di lavoro e sicurezza.

Assofloro Lombardia sta lavorando a livello regionale e nazionale per risollevare e dare credibilità al settore e per migliorare la qualità del verde urbano. Come rappresentanti del settore sono in prima linea per migliorare la professionalità delle imprese e la qualità delle opere a verde. A tal proposito hanno predisposto, dopo anni di discussioni ai Tavoli, le linee guida per l’Idoneità professionale delle aziende di costruzione-manutenzione del verde. Assofloro ha richiesto e ottenuto, a livello legislativo nazionale, ai sensi dell’art.12 della L.154 del Luglio 2016, la definizione dello standard professionale e formativo per l’attività di manutentore del verde, firmato lo scorso 22 febbraio in Conferenza Stato Regioni.

È ora prioritario ed urgente migliorare le modalità di espletamento delle gare di affidamento della gestione e cura del verde pubblico. Le gare non devono più essere affidate secondo il criterio del massimo ribasso; quasi sempre infatti a quest’ultimo si accompagna la bassa qualità dei lavori eseguiti e di conseguenza una concorrenza sleale per l’affidamento delle gare.

È un sistema che favorisce situazioni di illegalità, diffuso da nord a sud Italia e trasversale ad amministrazioni pubbliche di grandi e piccole dimensioni. È un sistema che causa un danno economico, paesaggistico, ambientale e vanifica di fatto tentativi e propositi di migliorare e incrementare il verde urbano.

Riconoscimento della figura professionale del giardiniere e Bonus Fiscale sul verde sono il forte segnale di una coscienza “green” che si sta risvegliando. Gli Appalti pubblici per la realizzazione, la gestione e la cura del verde sono un tassello fondamentale e irrinunciabile per proseguire nella corretta direzione a favore della salute dell’ambiente, delle città e dei cittadini.

Qui il programma del convegno

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