Brico Ok, oltre i 100 punti vendita
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Un ritmo di aperture intenso e costante contraddistingue, da qualche anno, l’insegna Brico OK che, pur essendo un consorzio, è l’unica realtà di questo genere a lavorare, fina dalla sua nascita, con un ‘insegna comune.
Di questo ultimo semestre è il superamento dei 100 punti vendita associati e l’occasione per un incontro con Luigi Bertoni, Responsabile Commerciale e Sviluppo del Consorzio Brico Ok.
Sono 104, con l’ultima apertura a Saluzzo il 2 Dicembre, compreso il recente ingresso di un nuovo associato in Calabria, a Chiaravalle Centrale. Siete orgogliosi di questo risultato?
Noi non puntiamo a “ bandierine” e ad un risultato numerico, ma allo sviluppo concreto e sostenibile del Consorzio. Come Responsabile dello Sviluppo seguo con grande attenzione questo aspetto.
Quali sono le caratteristiche di Brico Ok?
Brico Ok è formata da singoli imprenditori italiani, con una unica insegna e con la forza di offrire al pubblico un’immagine comune, non solo nel logo, ma anche coi fornitori e con le gamme di prodotto. Anche la didattica, la grafica e la disposizione merceologica nei punti vendita si stanno unificando. Ci sono certamente differenze nelle metrature, ma un hobbysta di Torino troverà gli stessi marchi a Olgiate Comasco, Roma, all’Isola d’Elba o a La Maddalena.
In quale percentuale gli acquisti dei punti vendita sono comuni?
Siamo intorno ad un 95% e questa è un’impresa non semplice, in un Paese come l’Italia, dove l’individualismo regna sovrano. Ma la nostra strategia è chiara: unificare sotto tutti gli aspetti.
Come si posiziona BRICO OK coi prodotti a marchio privato?
Stiamo crescendo molto e sviluppando questo aspetto….
Un sorriso che mi fa intendere che l’argomento è riservato.
La divisione tra diretti e franchising?
Punti vendita diretti e in franchising sono un’unica anima. Sono negozi Brico Ok! Le condizioni di fornitura e di servizi è comune a tutti i negozi. Il singolo punto vendita ha le condizioni e la forza della rete, oltre al supporto informatico ed alla formazione, l’insegna vuole distinguersi nel fornire un aiuto nel controllo di gestione su tutti i punti vendita e con l’aggiornamento costante
Come siete organizzati in tal senso?
Il controllo di gestione inizia da subito, affiancando il punto vendita nella valutazione di potenziali, mercato, conto economico e prospettive. La gestione dei rapporti continua grazie alla presenza di ben 10 Capi Area, indicativamente un Capo Area ogni 10 punti vendita, con visite costanti. Lo ribadisco, il nostro obiettivo è crescere, ma coi piedi per terra.
A proposito di crescita. Avete nuovi contatti per aperture?
Abbiamo numerosi contatti in corso….non dico quanti, ovviamente. Vogliamo che la parnership sia solida e soddisfacente per tutti e non abbiamo l’ansia di aumentare il numero dei punti vendita, senza basi e senza condividere pienamente la nostra filosofia.
Per il 2020?
Le prospettive sono rosee. Prevediamo una decina di nuovi punti vendita.
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