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Il 2023 attraverso gli occhi della distribuzione brico&garden


Un anno definito “impegnativo” ma che si mantiene positivo nonostante gli aumenti generali dei prezzi. I protagonisti del settore guardano al 2024, senza sbilanciarsi ma con l’obiettivo di rimanere capillari sul territorio e con un’offerta competitiva.

Autunno, l’ultimo scorcio del 2023 e anche un’occasione per raccogliere pareri e impressioni sull’anno, ma anche ascoltare i progetti di sviluppo e il sentimento prevalente sul domani: consapevole delle difficoltà economiche, ma anche della possibilità di mantenersi stabile, senza picchi di crescita sostanziali. Una percezione comune alla quasi totalità degli intervistati. Andiamo con ordine e vediamo cosa ci hanno raccontato.

Nuove merceologie e strategie

Positivo, anche per l’organizzazione e l’offerta dei punti vendita, è l’andamento dei negozi Brico io: “Da 15 anni intercettiamo i cambiamenti che arrivano nella distribuzione con l’inserimento di merceologie che inizialmente possono non sembrare tipiche del settore del fai da te ma che in seguito, invece, diventano core business. Pensiamo al giardinaggio, al casalingo, alla detergenza o all’elettrodomestico” ha spiegato Paolo Micolucci, Consigliere Delegato, Brico io

Grazie a questa sinergia tra diverse merceologie è stato possibile creare una proposta che permette di aumentare la pedonabilità dei negozi e aumentare l’attrazione dei clienti verso prodotti e assortimenti nuovi come l’elettrodomestico, grande e piccolo, cavalcando la sofferenza di alcuni format come quello dell’ipermercato.

Una scelta che si è rivelata fondamentale, come ha raccontato Micolucci, durante l’ultima alluvione che ha colpito l’Emilia-Romagna: “Essere sul territorio ha permesso di soddisfare le richieste imminenti dei clienti, dagli strumenti per pulire le abitazioni ai nuovi elettrodomestici per la casa”.

Ridefinizione dei modelli di business e l’apertura di due posizioni all’anno nei prossimi 5-7 anni sono invece gli obiettivi che si è posto Bricocenter negli ultimi tempi. A parlarne ci ha pensato Marco Mozzon, Leader Ecosistema e Sviluppo del Business, che ha sottolineato come la strategia si sia concentrata sulla città media con bacini di circa 40.000 famiglie e punti vendita con una superficie di 2500 metri coperti e 500 esterni.

Una proposta commerciale che ad oggi risulta attrattiva. “Oggi sulla città media abbiamo l’opportunità di aprire su numerose piazze su cui il mercato è carente. Il 30 novembre riapriamo a Forlì” ha anticipato Mozzon. Mentre sui bacini più piccoli, circa 20mila famiglie, la tendenza sarà quella di puntare sull’affiliazione e una proposta intorno ai 1500 metri quadri con focus sulla manutenzione e riparazione della casa e giardino.

La parola ai consorzi

“Il 2023 è stato un anno particolarmente impegnativo e differente da quelli vissuti ultimamente. I punti di maggiore difficoltà sono stati il gestire l’andamento dei prezzi in acquisto e come proporli. Questo ha portato a un rallentamento delle vendite, dovuto anche alla situazione generale di crisi dei consumi” ha riferito Roberto Fadda, presidente del consorzio Bricolife, aggiungendo che il giardinaggio ha sofferto particolarmente a causa del mese di giugno, principalmente piovoso e il forte caldo che ha seguito.

Quali sono invece le previsioni sulla fine dell’anno? “Ci aspettiamo un fine anno nella normalità e un 2024 impegnativo per l’aumento generale dei prezzi che potrebbe portare i clienti ad acquistare meno, dal momento che vendiamo prodotti durevoli”.

L’andamento positivo ma moderato è confermato anche dal direttore commerciale di Consorzio Evoluzione Brico, Benedetto Paolino: “Bene fino a luglio, ad agosto abbiamo vissuto un primo momento di impasse mentre settembre è stato duro”. Il motivo? “Sicuramente il Superbonus, anche se non ne siamo direttamente interessati, ma di certo influenzati. I nostri negozi hanno diverse anime tra cui quella dell’edilizia o il legno da edilizia ed è evidente che possa incidere”.

Il consorzio nel frattempo cresce e ogni anno aggiunge un pezzo al mosaico: “Per ognuno dei nostri associati cerchiamo di creare un servizio tailor-made, attenendoci alle caratteristiche uniche di ognuno di loro ma mantenendoci saldi a un must, ovvero, la nostra vocazione tecnica”. In progetto infatti è previsto lo sviluppo di showroom che possano affiancare il negozio. “Lavoriamo a 360 gradi, dal casalingo al tecnico, ma sempre con l’idea di voler sviluppare il tecnico e in particolare il mondo progetto. Abbiamo le competenze per poter assistere gli associati su tutti i settori”.

I comparti legno e ferramenta

“Il 2023 è stato altalenante con un inizio anno non positivo, dato dal clima. La ripresa è avvenuta intorno a fine maggio – giugno. A settembre, invece, abbiamo registrato un nuovo decremento dovuto al fatto che il pellet, che rappresenta una quota significativa nel nostro fatturato, l’anno scorso costava il doppio e che anche a parità di pezzi venduti il suo fatturato è risultato la metà” ha dichiarato l’azienda Guercio S.p.A che produce articoli in legno per il fai da te, la GDO. e il garden center e che conta punti vendita ad insegna Brico OK. In quanto al futuro si respira incertezza anche a causa dell’inferiore potere d’acquisto della clientela.

In controtendenza, l’azienda Cardinale Ferramenta ha registrato una crescita a doppia cifra (10%) ma lamenta invece possibili insolvenze. Nel 2024 invece prevede “un rallentamento generale e dipenderà solo ed esclusivamente da noi se riusciremo a crescere ma non possiamo sperare in periodi floridi. La nostra strategia sarà quella di investire in quote di mercato e nuovi articoli” ha commentato Rossella Cardinale, alla guida dell’azienda di famiglia. Le previsioni di stabilità sui comparti legno e ferramenta sarebbero giustificate, secondo le aziende, dall’importanza che ricoprono i negozi di prossimità per la manutenzione minima della casa.

Ampiezza e profondità di gamma per i marketplace

Dal mondo fisico, ci spostiamo verso il digitale e forniamo qualche numero. 4700 prodotti a catalogo, 1100 container importati dalla Cina ogni anno, 80 milioni di fatturato nel 2022. Parliamo di Aosom Italia, la filiale italiana del colosso cinese, presenta nel nostro Paese dal 2014.

“Non abbiamo negozi fisici ma siamo partiti dall’e-commerce per guardare con grande attenzione al fisico e per questo negli ultimi anni abbiamo cercato di affrontarlo seguendo tre linee di sviluppo” ha raccontato Paolo Valassi, Director eCommerce Sales and Digital Marketing dell’azienda che dal 1 ottobre è sbarcata sulle reti Mediaset con uno spot pubblicitario.

A proposito dell’andamento di mercato: “dal 1 gennaio al 31 agosto, abbiamo riscontrato un aumento del numero di pezzi venduti con uno scontrino medio che si è, invece, leggermente ridotto. Questo vuol dire che le famiglie italiane acquistano ma prestando più attenzione. Da parte nostra continuiamo a puntare sulla qualità e sul servizio”. In quanto al canale fisico, Aosom ha scelto di spingersi su tre linee precise: sviluppare il b2b retail offline (affidandosi a due agenzie di vendita sul territorio italiano che propongono i prodotti a piccole e medie realtà), proporsi come operatore di import per altri e, infine, ospitare servizi 3 PL nei magazzini – che a breve raggiungeranno i 100 mila metri quadri – sia per chi vuole vendere tramite il sito Aosom sia tramite il proprio sito di proprietà.

Chi invece rimane ancorato alla sua anima digitale è Ebay. Giorgio Zonca, senior H&G – F&L category manager, che conferma che il mercato dell’Home & Garden in Italia cresce in quasi tutte le categorie principali e che nel primo semestre 2023 abbia dato ottimi riscontri: “In particolare, gli incentivi dati sulla casa hanno dato un’accelerata a tutte le categorie merceologiche legate al miglioramento e al ripristino delle abitazioni, con il conseguente aumento delle richieste e acquisti dei prodotti dedicati, ad esempio le vernici”.

L’incertezza economica e il ridotto potere d’acquisto, anche nel digitale, continuano a essere citate come gli elementi che impediscono di fare previsioni sul 2024. Ciò nonostante Zonca afferma che “su eBay le categorie merceologiche legate al fai da te e la manutenzione della casa mantengono un costante trend di crescita e si ritiene possa continuare anche nel 2024. Sicuramente l’ampiezza e la profondità di gamma dell’offerta presente sul nostro marketplace, grazie alle migliaia di rivenditori specializzati presenti, rendono eBay il luogo ideale in cui trovare sempre i prodotti migliori dei maggiori brand a prezzi e condizioni sempre molto vantaggiose durante tutto l’anno”.

  • Paolo Micolucci, Consigliere Delegato, Brico io
  • Roberto Fadda, presidente del consorzio Bricolife
  • Benedetto Paolino, Consorzio Evoluzione Brico
  • Fulvio Giabardo per Guercio Spa e negozi ad insegna Brico Ok
  • Rossella Cardinale, titolare Cardinale Ferramenta
  • Paolo Valassi, Director eCommerce Sales and Digital Marketing Aosom
  • Giorgio Zonca, senior H&G – F&L category manager eBay


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