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Monitoraggio GDS Brico/Garden/Home Improvement Dicembre 2022. L’analisi

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Le rilevazioni di GFK DIY Superstore, fino a novembre 2022, ci restituiscono un quadro del settore in crescita dell’1,4%, per un totale canale di 5,3 miliardi di fatturato. In calo il numero dei negozi della rete GDS Brico/Garden/Home Improvement.

Nonostante l’1,4% di crescita, quello che emerge è un risultato non particolarmente confortante considerando che l’inflazione ha giocato sull’aumentato dei prezzi e sul valore totale. Un valore però del tutto imparagonabile all’irripetibile +9,5% registrato nel 2021, ma che rispetto al 2019 (ultimo anno prima di pandemia, guerra, inflazione e disastri vari) ci rimanda ad un dato GFK che indica complessivamente ben 10,5 punti percentuali in positivo.

Considerando il multimerceologico, che compone l’ampia offerta della GDS dell’home improvement, le differenze tra i comparti sono significative. Particolarmente penalizzata l’illuminazione che ha proseguito il trend in flessione della precedente rilevazione incrementando il calo e chiudendo il 2022 a -17,2% rispetto al 2021.

Su 12 famiglie merceologiche, secondo la divisione GFK, ben 7 chiudono l’anno con segno negativo, mentre se guardiano quelle in positivo l’unico comparto a registrare una crescita degna di nota, con un +15,9% è quello dedicato ai prodotti per l’edilizia che, ricordiamo, comprende anche la categoria piastrelle.

Recupera qualche punto, pur chiudendo in calo dello 0,1%, il comparto giardinaggio che fino ad aprile scontava una flessione del 3%: recupera qualcosa pur rimanendo ben lontano dalla crescita a doppia cifra del 2021.

La rete del DIY nel 2021

Ritorno al 2020, così potremmo definire la fine del 2022 in termini di numero di punti vendita inseriti nel monitoraggio GDS brico, garden e home improvement. Infatti, se nell’anno del Covid il parco negozi si è attestava, al dicembre dell’anno, a 795 unità, quest’anno, nello stesso periodo dell’anno appena concluso, la rete si attesta a 797 negozi.

Nel mentre, il 2021 e un parziale 2022 che è arrivato fino a 814, per poi calare di ben 17 punti vendita in quest’ultimo semestre di rilevazione. Il forte calo è da imputarsi principalmente all’evoluzione di BricoBravo che si è trasformato in marketplace e non conta più punti vendita in affiliazione, il che fa scendere di ben 10 unità il conteggio complessivo.

Tuttavia, la realtà è ben più complessa, considerando che le chiusure/uscite totali rispetto al 2021 sono state ben 30, mentre le nuove aperture 15. Va contata a parte l’insegna Brico+LaQuattro, con 3 negozi, che è uscita dal monitoraggio come indipendente perchè è entrata a far parte di Brico io nel primo semestre del 2022, in qualità di affiliata.

Chi perde di più? Su tutti Bricomania, aggregazione ormai davvero poco “aggregata” – scusate il gioco di parole- che presenta 7 negozi in meno e fondamentalmente si tratta di chiusure. Ridimensionamento anche per il Gruppo Bricofer che tra tutti e 3 i suoi brand – Bricofer, Self e Ottimax – diminuisce di 8 unità rispetto al dicembre 2021. Unica nota il passaggio d’insegna del Self di Moncalieri a Bricofer, inoltre è da segnalare che su 8 chiusure, la metà riguarda gli ex Granbrico di Spello, Gerenzano, Desenzano Del Garda e Legnano, oltre al Self di Vigevano.

Seguono Brico Progetto Italia con 3 chiusure riguardano mentre il saldo per Evoluzione Brico è di due negozi in meno rispetto al 2021.

Ciò che è rilevante segnalare è che il numero dei punti vendita diretti rimane inalterato a 628 unità mentre quello dell’affiliazione scende da 184 a 169. E pensare che nel 2021 si era registrato un aumento addirittura di 7 negozi in più.

Per quanto riguarda le nuove aperture sono le consuete insegne Brico io e Brico OK a registrare i risultati migliori in fatto di nuovi negozi: +4 per la prima e +5 per la seconda, rispetto sempre al dicembre 2021. Un risultato che porta Brico io a 113 e Brico Ok a 116, entrambe in testa alla “classifica” delle insegne con il maggior numero di punti vendita. Non male anche Bricolife con 4 nuove aperture anche se arrivano tutte da Unipam-Orizzonte che però presenta un format più generalista rispetto ad un centro brico, garden, home improvement.

In crescita di una unità anche Bricomarket e Gruppo FDT rispettivamente con l’apertura di Trapani e il nuovo ingresso in FDT di “Centro Legno Far da Sé” di Caltanissetta, sempre in Sicilia.

Detto questo il 2022 è stato anche caratterizzato da due aperture importanti per Tecnomat, quella di Ravenna e di Rimini, oltre all’importante trasferimento di Elmas ad Assemini e il contemporaneo annuncio del cambio marchio. Un anno molto positivo per l’insegna, come da dichiarazione di Federico Stecchi, direttore Vendite e Marketing, che si è tradotto in un fatturato superiore a 1,8 miliardi di euro. Nel 2023 l’obiettivo è di raggiungere i 2 miliardi e continuare a lavorare sulle aperture, di cui a breve si vedrà Capodrise.

L’altro elemento distintivo di questo 2022 appena chiuso arriva da un’altra insegna del Gruppo Adeo, ed è Leroy Merlin che ha aperto, lo scorso mese di novembre il secondo negozio a Catania. Ne abbiamo scritto molto ed indubbiamente il negozio contiene molte novità sull’indirizzo che l’insegna ha preso per il futuro. Ora siamo in attesa di vedere il primo stand alone dedicato al garden, che aprirà in Sardegna a breve.

L’effetto delle nuove aperture dei big box si riflette sul totale della superficie espositiva che, nonostante il calo dei negozi, aumenta anche se solo dello 0,8% rispetto a dicembre 2021.

Infine, sul totale delle 26 insegne rilevate sono 15 quelle che non hanno incrementato né diminuito il numero dei punti vendita, mentre sul fronte ampliamenti/rebuiding qualche segnalazione da fare c’è. Intanto il processo di rebuilding di Bricocenter che prosegue – abbiamo appena visitato Milano Viale Corsica – e che dopo aver dato il via all’ammodernamento dei negozi quartiere passerà ai franchising. Segnaliamo il trasloco e il profondo rebuilding di OBI a Lonato del Garda, con un deciso miglioramento, anche in dimensioni, rispetto al precedente, l’ampliamento dell’affiliato di Bologna “Hobby&Legno” per Bricolife e il rinnovamento dei due punti vendita di Grosseto per Evoluzione Brico.

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