Bosch Italia, i dati del 2020
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Dalla Conferenza annuale dati di bilancio 2021 emerge che la multinazionale, nel 2020, ha conseguito in Italia un volume d’affari di circa 2 miliardi di euro.
L’emergenza coronavirus ha avuto un impatto significativo sul volume di ricavi generato, tuttavia, nonostante la riduzione di fatturato di quasi l’11% rispetto all’anno precedente, l’azienda ha performato meglio delle previsioni iniziali, contribuendo in tal modo al risultato raggiunto a livello di Gruppo. In Italia, il Gruppo Bosch è attivo con 21 società e 4 centri di ricerca, con un organico di circa 6.000 collaboratori.
“Nonostante la pandemia, Bosch Italia ha superato meglio del previsto il 2020, grazie ad una strategia di diversificazione del business e al grande impegno, alla flessibilità e alla creatività di tutti i collaboratori – ha dichiarato Fabio Giuliani, General Manager del Gruppo Bosch in Italia -. Sebbene il 2021 sia ancora un anno sfidante, l’andamento del primo trimestre è senz’altro positivo. Questo ci permette di affrontare con ottimismo e determinazione le sfide future perseguendo i nostri obiettivi tra cui, in particolare, quello di una ‘Tecnologia per la vita’, nel rispetto della sostenibilità e del corretto uso delle risorse”.
Durante la pandemia la divisione Consumer Goods ha visto un forte aumento della domanda di elettroutensili e elettrodomestici, anche grazie al contributo del canale di vendita online. La divisione Elettroutensili nel 2020 ha registrato uno sviluppo delle vendite sia nel comparto Professionale sia in quello Hobbistico, beneficiando dello spostamento dei consumi verso i beni legati alla casa e all’abitare in genere. Anche la divisione Elettrodomestici BSH, che propone prodotti connessi per una casa sempre più smart, ha chiuso il 2020 in positivo.
Nell’anno appena trascorso il settore Energy and Building Technology ha registrato nel suo complesso una lieve crescita di fatturato. La divisione Termotecnica ha chiuso l’anno con un incremento del proprio giro d’affari rispetto al 2019. Questo risultato positivo è stato realizzato grazie alla tempestiva capacità di cogliere l’ampio ventaglio di opportunità offerto dagli incentivi governativi in tema di efficientamento energetico degli edifici. Ciò ha trainato le vendite di prodotti e sistemi ad alta efficienza energetica e a basso impatto ambientale come le pompe di calore e le caldaie a condensazione in classe A e A+. La divisione Building Technologies, che opera nei sistemi di sicurezza e propone inoltre prodotti e servizi integrati per l’efficienza energetica, ha subito un deciso rallentamento a causa del blocco ai cantieri dovuto alla pandemia.
Sostenibilità negli stabilimenti Bosch in Italia
In ambito di sostenibilità, Bosch sta portando avanti i propri obiettivi di azione per il clima come pianificato e nella primavera del 2020 ha raggiunto un traguardo importante, quello della neutralità climatica delle sue oltre 400 sedi in tutto il mondo. Questo risultato, certificato da test indipendenti, fa di Bosch la prima azienda industriale globale ad essere carbon-neutral nelle sue sedi, incluse quelle italiane.
Come prossimi passi, Bosch mira a ridurre le emissioni di CO₂ lungo l’intera catena del valore, dai fornitori ai clienti, del 15% entro il 2030 rispetto al livello del 2018, generando così una riduzione di 67 milioni di tonnellate di emissioni di anidride carbonica.
Gruppo Bosch: Outlook per il 2021 e strategia di lungo termine
Il gruppo Bosch ha ottenuto un risultato positivo nel 2020 nonostante la pandemia e ha registrato un buon inizio nel primo trimestre del 2021. “Bosch ha superato bene il primo anno della pandemia” ha dichiarato Volkmar Denner, CEO del Board di Bosch. Tuttavia la società prevede un altro anno complesso, principalmente a causa dei continui rischi legati al coronavirus. Per sviluppare nuove opportunità di business sulla scia dei profondi cambiamenti tecnologici ed ecologici attualmente in corso, Bosch sta combinando l’Internet delle cose (IoT) con l’intelligenza artificiale (IA) e si sta concentrando sull’elettromobilità. “Siamo fra i vincitori nella transizione verso l’elettrificazione e stiamo significativamente espandendo la nostra attività software integrando l’intelligenza artificiale nei prodotti”, ha sottolineato Denner.
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