2021 eccellente per gli elettroutensili in Italia
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I dati Assutel confermano che, per il settore degli elettroutensili, il 2021 è risultato un anno decisamente positivo. Al momento, l’instabilità è il sentiment per il 2022.
2021, anno decisamente positivo per il comparto elettroutensili, se si considera che il settore aveva chiuso il 2020 in perdita, anche se con un calo complessivamente modesto (-1%). I risultati dello scorso anno testimoniano che non solo si sia pienamente recuperato il periodo di fermo quasi totale del primo semestre 2020 ma addirittura come la crescita evidenzi un incremento di quasi il 30% rispetto al periodo pre- pandemia.
Ha contribuito in maniera minore a questo risultato il segmento “semiprofessionale” incrementatosi del 18%. In proposito non va dimenticato come questa area merceologica – rispetto ad altre – abbia evidenziato un eccellente andamento 2020 stante l’apporto del “fai da te” casalingo nei periodi di lockdown così come altrettanti lavori di piccola manutenzione domestica effettuati da operatori vari alla ricerca di fonti di reddito.
A fronte di questo minore incremento, il “mercato professionale a filo” denota una crescita 2021 verso 2020 del 36%. La cospicua evoluzione di questo segmento risulta connessa a vari fattori.
Ad esempio, potrebbe risultare apparentemente non giustificata nel mondo professionale la lenta erosione attuata dall’ambito batteria rispetto al filo. In pratica un incremento percentuale che si traduce in un unico punto all’anno di differenza, il che parrebbe in contrasto con alcune dinamiche del mercato.
Non va tuttavia dimenticato che, specie nell’ultimo periodo, le agevolazioni governative nel mondo dell’edilizia – i cosiddetti “bonus/superbonus” – hanno determinato l’utilizzo di cospicue quantità di macchine energivore e/o pesanti (come martelli pesanti, smerigliatrici “grandi”, ecc.) dove la tecnologia cordless è in fase di forte sviluppo ma ancora minoritaria.
I risultati più eclatanti vengono comunque raggiunti dall’area “utensili professionali a batteria” che chiude l’anno con un incremento non lontano dal 40% rispetto al pur difficile 2020.
Ad una visione più generale, appare evidente nell’ambito professionale come le macro famiglie più importanti (utensili a batteria, martelli e smerigliatrici) rappresentino da sole a valore quasi i quattro quinti del totale generale.
Sul fronte distribuzione l’incremento di quasi il 50% verificatosi, per ovvii motivi nel 2020 nel canale e-commerce non si è parimenti replicato nell’anno successivo, nel quale si è ridimensionato pur attestandosi comunque ad un significativo +30%.
A queste considerazioni, in ogni caso positive, si contrappone l’incertezza del 2022 che, partito su basi decisamente favorevoli, deve tener conto di fattori determinanti per il comparto quali:
- l’evoluzione dell’edilizia
- l’inflazione
- la penuria di materie prime
- i costi della logistica
- la limitata disponibilità di prodotti.
“Questo scacchiere dove ognuno programmava la sua parte è stato sconvolto dalla realtà di una guerra apparentemente impensabile ed dalle relative conseguenze oggi non definibili – commentano da Assutel -. Ne consegue l’impossibilità di prevedere l’immediato futuro”.
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