Un buon 2019 per brico francese
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Rilasciati i dati di INOHA (l’associazione dei produttori) che, insieme a FMB (l’associazione dei distributori), ha presentato lo studio sull’andamento del mercato del bricolage nel 2019.
Un mercato che mostra una solida crescita fino all’arrivo di Covid-19. Infatti, mentre i primi due mesi del 2020 hanno mostrato una crescita in linea con quella del 2019, la pandemia ha rallentato questo trend: con un aumento del 3,4% del fatturato rispetto al 2018, il mercato del fai da te francese è tornato a crescere e ha raggiunto i 28 miliardi di euro dopo diversi anni di stallo dalla crisi del 2008.
Il traino delle vendite immobiliari
Nel 2019, la crescita del mercato del fai da te è stata trainata da vendite record di immobili esistenti: per 24 mesi consecutivi, il volume delle transazioni è stato a livelli molto elevati, superando il milione su 12 mesi in rotazione da giugno 2019.
L’acquisto di vecchie abitazioni comporta generalmente numerosi progetti di lavoro che si inseriscono in un contesto positivo. L’indice di fiducia delle famiglie ha registrato una ripresa nel 2019 nonostante i movimenti sociali avvenuti a fine anno.
Dopo una crescita moderata nel 2018 (+2%), il consumo di beni strumentali per l’edilizia abitativa è stato in aumento (+5%). Infine, anche nel 2019 il tempo è stato molto favorevole, soprattutto durante i mesi estivi che hanno favorito il completamento dei lavori.
In questo contesto positivo, il mercato del fai da te ha raggiunto nel 2019 un fatturato di 28 miliardi di euro (+3,4%), tutti i canali messi insieme. Naturalmente le insegne, le GSB, in Francia, hanno la quota maggioritaria del mercato con un 74%.
Tuttavia le differenze di prestazioni tra i canali distributivi si stanno riducendo e dopo un 2018 stazionario, il tasso di progressione della GSB francese è stato del 2,5, molto vicino a quello dei Négoces che hanno registrato un aumento del 3,5%. Inoltre, dopo anni di crescita, la dinamica del settore e-commerce sta rallentando (+11,8% contro il 18% del 2018). Bisognerà aspettare per capire se il 2020 riporterà questa cifra in forte crescita.
Ripresa in quasi tutti i reparti con un grande vincitore: il comfort termico
Nel 2019 quasi tutti i comparti hanno beneficiato della ripresa del mercato, con l’eccezione del settore Vernici/Colle, che ha registrato un leggero calo (-0,3%). A contrario, il grande vincitore è stato il Comfort termico (+5,5%),considerando l’aumento delle temperature degli ultimi anni che continua a favorire la vendita di impianti di condizionamento e ventilazione.
In relazione ai lavori di ristrutturazione, anche i reparti Idraulica / Bagno / Cucina (+4,6%), Ferramenta (+4,4%), Edilizia (+3,8%) ed Elettricità (+3%) hanno registrato una buona crescita.
Buoni i risultati per i reparti Decorazione (+3,2%), Rivestimenti (+3,1%) e Legno & Falegnameria (+3%) che hanno beneficiato di tendenze decorative come le vetrate interne e il grande ritorno della carta da parati. Buono anche il settore garden con una crescita del 3,5%.
2020: un milione di progetti potenziali
Nel 2019 sono state vendute un milione di unità. Di questo numero di transazioni, una parte rappresentava una quota di lavoro per il 2020. Si sono quindi create le condizioni per il proseguimento della crescita del mercato del fai da te registrata nel 2019.
Nonostante i forti tassi di crescita di gennaio e febbraio 2020, lo slancio del mercato è stato ostacolato dall’arrivo della crisi sanitaria e dalle misure di contenimento adottate dal governo a partire dal 16 marzo. Questa crisi colpirà profondamente l’intera economia francese, compreso il mercato del fai da te. Tuttavia, a medio e lungo termine, questo pool di progetti dovrebbe contribuire a rivitalizzare questo settore.
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