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Gardena tra i tulipani

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Gardena, azienda che ben conosciamo per le sue linee di irrigazione e attrezzi per il giardino, è stata quest’anno tra gli sponsor di Messer Tulipano, suggestiva manifestazione che si svolge al Castello di Pralormo e che presenta, oltre a varie iniziative, la meravigliosa fioritura di oltre 75 mila tulipani. In questo contesto Gardena ha presentato i risultati di una ricerca svolta da un Istituto indipendente su un campione rappresentativo di 1.000 interviste, mirata a conoscere meglio il rapporto degli italiani con il verde e la sua cura.

Il primo dato interessante viene dall’importante percentuale di famiglie che possiedono uno spazio esterno in cui esercitarsi con fiori, piante e orto. Tra gli intervistati, che lo ricordiamo sono rappresentativi della realtà nazionale, il 45% ha dichiarato di possedere un cortile e il 78% uno spazio verde (la percentuale non somma 100 perché ci sono situazioni in cui esistono entrambe le tipologie), tra questi ultimi tutti hanno dedicato il proprio spazio verde alla realizzazione di un giardino e il 62% si cimenta anche con la coltivazione di un orto. La dimensione media dei giardini degli italiani è di 244 metri quadrati.

Chi possiede uno spazio verde si dedica ad esso con una certa assiduità. Nelle stagioni più importanti, primavera ed estate, solo il 3-4% si dedica poco frequentemente alla cura del giardino (una volta al mese); il 53% in primavera e il 69% in estate vi si dedicano invece spesso (ogni 1-2 giorni), mentre moderatamente (ogni 1-2 settimane) il 42% in primavera e il 28% in estate.

Riguardo a quali lavori vengono fatti in giardino si rileva che il 69% degli italiani, negli ultimi tre anni, si è limitato alla sola manutenzione, il 27% si è impegnato nella riorganizzazione parziale e l’11% totale. Percentuali destinate ad “aggravarsi”, infatti per i prossimi tre anni le percentuali scendono relativamente alla riorganizzazione parziale al 24% e totale al 6%, mentre sale la sola manutenzione al 73%. Un dato che sembrerebbe in controtendenza rispetto alla voglia di verde di cui leggiamo su molte riviste o che vediamo in molti programmi televisivi.

Per quanto riguarda la spesa pro capite sostenuta per i prodotti per la cura del giardino scopriamo che si assesta a 174 euro a stagione, con i due terzi spendono meno di 200 euro. La fascia più alta, con il 37% spende una cifra compresa tra i 100 e i 199 euro. Una cifra piuttosto bassa e che fa il paio con i dati Ismea che ci indicano una spesa media annua per acquirente di fiori recisi intorno ai 65 euro e di piante, alberi e arbusti ai 50 euro. D’altro canto nei dati Gardena scopriamo che a fronte di un 70% di intervistati che definisce le attività in giardino rilassanti, esiste un 39% (e non è poco) che dichiara che il giardino è spesso una seccatura. La frangia dei pigri è tutt’altro che minimale.

Probabilmente a causa della pigrizia, ma siamo anche convinti della crescita della consapevolezza degli italiani quando scelgono un acquisto, ad una serie di domande in cui Gardena ha chiesto ad ogni singolo intervistato se era d’accordo o meno, al primo posto con un 76% di risposte positive troviamo l’importanza che gli attrezzi da giardino siano comodi e non affatichino; il 71% ricerca l’affidabilità e il 47% acquista solo prodotti che giudica di prima qualità. Percentuali che confortano l’assunto che il lavoro manuale viene straordinariamente avvantaggiato se svolto utilizzando attrezzi di qualità. Chi si dedica al bricolage e al giardinaggio questo lo scopre sulla propria pelle facendo esperienze dirette e, sempre di più, dopo i primi acquisti a basso prezzo si orienta verso attrezzi di qualità che indubbiamente migliorano la propria qualità della vita. Ovviamente questo non significa non essere attenti al prezzo, infatti il 63% degli intervistati si è dichiarato attento alle offerte speciali.

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