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Ritratti. Federico Fraschetti

Federico, 31 anni, una Laurea in Economia Aziendale con specializzazione in Marketing Management presso l’Università Bocconi di Milano, ha un cognome importante (direi un carico da 90 ! ) nel mondo della ferramenta e utensileria. Federico è Responsabile Commerciale Retail del Gruppo Fraschetti.

Quali esperienze hai maturato, prima di entrare nell’azienda di famiglia?
Ho iniziato con un anno nelle vendite alla Würth China, poi 2 anni e mezzo nel campo della comunicazione digitale presso Eni e poi in Fraschetti Spa, dove lavoro ormai da oltre 5 anni. Dopo le esperienze in grandi aziende, ho avvertito la necessità di vivere una dimensione professionale più ridotta, dove l’input del proprio lavoro non si disperdesse nei rivoli delle grandi organizzazioni e e dove l’output fosse più misurabile e apprezzato dai collaboratori. Inizialmente volevo trasferirmi all’estero, poi mi è scattato qualcosa dentro e il richiamo dell’azienda di famiglia mi ha riportato dove avevo iniziato: a Frosinone.

Nessuna pressione da genitori o parenti?
Assolutamente no, è stata una scelta tutta mia guidata più dall’istinto e dal cuore che dalla ragione.

Altri “ parenti “ in azienda?
Nessuno. Siamo un’azienda alla quinta generazione, al momento però sono l’unico tra i 5 cugini ad aver fatto questa scelta. Non li biasimo, anzi… un po’ li invidio!

Com’è essere figlio di Franco e nipote di Giorgio Fraschetti?
Sono due figure importantissime per me, considerando che hanno un’esperienza che è fonte di continuo apprendimento. Certo, sono due personalità molto forti, il che ovviamente rende il tutto più complesso, ma è avvincente lavorare al loro fianco. Pur se spesso in disaccordo tra di loro – ognuno ovviamente interpreta il lavoro a modo suo -, concordano sempre sugli obietti e questa è la loro forza. Il rapporto con loro è ottimo, siamo tutti consapevoli che, con il mio ingresso, abbiamo dato il “La” al passaggio generazionale in azienda. Senza pressioni, passo dopo passo lavoriamo tutti e 3 assieme per accompagnare l’azienda attraverso questo delicato processo. Il bello è che sappiamo individuare il giorno quando tutto ciò è iniziato, ma non è possibile stabilire quando questo si potrà dire completato. Tuttavia, fintanto che ci si diverte e si lavora con passione, non c’è motivo per non continuare a farlo tutti e tre assieme!

Immagino non sia facile lavorare con “ Papà “
Lavorare con il proprio padre in azienda non è una passeggiata. Due sono gli aspetti più critici: lasciare fuori dall’ufficio la famiglia e il rapporto con i collaboratori per i quali è difficile non vederti come “il figlio di…”. Del resto, non è facile neppure per lui lavorare con suo figlio. Nonostante i tantissimi anni di esperienza da imprenditore, è la prima volta per entrambi in queste vesti e, con il tempo, abbiamo iniziato a scoprire un nuovo modo di relazionarci, accettando pregi e difetti l’uno dell’altro. Non è una questione di anzianità né di esperienza, piuttosto, direi,  di intelligenza e sensibilità.

Ti occupi di distribuzione con Defì Brico passata al franchising Brico io. Come è nata l’idea di entrare, da grossisti, in questo canale?
Siamo alla costante di ricerca di opportunità di crescita, cercando di perseguire una politica multicanale che possa fornirci sempre stimoli nuovi. C’è ancora chi ci vede unicamente come grossisti di ferramenta, ma stiamo diventando sempre più un player commerciale, con un importante focus sulla logistica capace di assecondare e anticipare le richieste dei clienti. Da questo punto di vista, l’esperienza nel mondo del retail degli ultimi anni, ha ampliato, senza dubbi, la nostra conoscenza delle dinamiche che lo animano, permettendoci di affinare la nostra offerta e migliorare ulteriormente il nostro servizio.

Cosa ti piace e cosa non ti piace nel lavoro
Non mi piace l’arrivismo e il fare approssimativo di certa gente, cerco per quanto possibile di starne alla larga. Preferisco rapporti di lavoro magari meno profittevoli nel breve periodo ma più sinceri e duraturi. Mi piace invece il fatto che viviamo in un momento storico caratterizzato da forte dinamismo e grandi cambiamenti Tutto ciò che oggi funziona ed è apparentemente vincente, domani bisogna essere pronti a rimetterlo in discussione. A qualcuno può spaventare tutto ciò, io credo invece che ci sono un mondo di opportunità davanti a noi, bisogna solo avere fiducia in sè stessi e visione.

Progetti a medio termine?
Sono stati anni intensi caratterizzati da restyling, chiusure e aperture di nuovi negozi. Oggi possiamo dire con soddisfazione di aver ultimato il processo di riorganizzazione e rilancio della rete dei 12 punti vendita. Non esiste secondo me un format perfetto, è necessario non smettere mai di interrogarsi se ció che offre il mercato, ogg,i sia adatto a soddisfare le aspettative di un consumatore sempre più evoluto ed esigente.

I tuoi obiettivi futuri nella vita professionale
Pochi obiettivi ma chiari. Rendere la nostra azienda più smart, lavorando sodo sulla crescita interna delle risorse umane e sull’adattamento dei processi e dell’organizzazione aziendale alle grandi mutazioni che il mondo sta vivendo (iperconnettività, sharing economy, blockchain, etc.). Tutto ciò con un unico pallino in testa: lavorare con umiltà e decisione giorno dopo giorno alla creazione dell’azienda di domani.

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