Milano Home 2025 per rappresentare il futuro del retail per la casa

Organizzata da Fiera Milano, in collaborazione con Ge.fi, Milano Home ha tenuto la sua seconda edizione dal 23 al 26 gennaio scorsi.

Non abbiamo ancora i dati ufficiali dell’organizzazione, me per quello che abbiamo potuto constatare durante le nostre visite alla mostra, l’afflusso di visitatori dovrebbe essere più che soddisfacente.

Aggirandosi tra gli stand risulta evidente la scelta di Milano Home di favorire, come è stato definito, un nuovo “Rinascimento del prodotto”, riportando l’attenzione sulla produzione di qualità e sul recupero di una capacità produttiva sensibile al bello fatto bene.

Al centro di questo nuovo Rinascimento, Milano Home ha posto il negozio specializzato (principale visitatore della mostra, come hub di relazione tra tutti gli operatori della filiera: produttori industriali, artigianali, designer, distributori, cliente finale.

38.000 punti vendita e 16,5 miliardi di fatturato

Un comparto, quello del commercio al dettaglio, che in Italia è rappresentato da 38.000 punti di vendita che trattano almeno uno dei prodotti per la decorazione della casa (complemento d’arredo, tavola, cucina, decorazione, tessile, fragranze, regalo, decorazione floreale), impiega in totale 100.000 addetti e genera un fatturato di oltre 16,5 miliardi di fatturato (fonte Hoover 2022).

La selezione merceologica e degli espositori di questa edizione di Milano Home è in linea con la mission: ai grandi nomi dell’industria e del design dei prodotti per la casa, sono stati affiancati artigiani di alto profilo.

Nell’insieme l’offerta presente in fiera è stata all’insegna dell’alta qualità, senza alcuna concessione al prodotto di massa che ha invece trovato spazio, insieme alle proposte asiatiche nella contemporanea Quick & Moore, l’evento fieristico, come definito da Fiera Milano, dedicato alla distribuzione di articoli casa, decorazioni per le festività (in particolare il Natale – n.d.r.) ed oggettistica rivolto ai rivenditori che cercano un assortimento di prodotti in serie a prezzi competitivi.

Vibes, Elements, Mood, Taste

Il percorso espositivo di Milano Home si sviluppava attraverso quattro padiglioni, ognuno dedicato a un universo di idee e innovazioni dedicate agli oggetti, alle decorazioni, ai tessili e alle fragranze.

Vibes (padiglione 1) proponeva tendenze di stile per i punti vendita, presentando profumazioni, tessuti e oggetti che coinvolgono i sensi e favoriscono il benessere, creando esperienze immersive.

Elements (padiglione 2) celebrava l’eccellenza nell’home décor, dove tradizione e ricerca si fondono, con aziende che trasformano materiali antichi e concetti innovativi in soluzioni creative e sostenibili.

Mood (padiglione 3) è lo spazio in cui del design, della creatività e del lifestyle, con oggetti unici.

Infine, Taste (padiglione 4) era dedicato all’arte della tavola, offrendo prodotti per la cucina e la convivialità, rappresentando l’accoglienza in una chiave di esperienza raffinata.

Formazione e approfondimento

Oltre all’aspetto mercantile, Milano Home ha trovato una buona formula, snella ma coinvolgente, per portare all’interno della fiera momenti di formazione trattando temi e rispondendo alle domande più attuali nell’ambito del settore dei prodotti per la casa.

Il calendario dei momenti formativi e di approfondimento è stato particolarmente ampio: oltre 80 ore di formazione in 4 giorni, distribuite in numerosi appuntamenti veloci, organizzati e allestiti nei punti strategici di ogni padiglione. Non, ci verrebbe da sottolineare, nella solita sala convegni.

Tra dibattiti, workshop e talk sono stati trattati i temi più disparati e attuali del settore: dall’intelligenza artificiale all’intelligenza artigianale, dalle strategie digitali all’armocromia, dal marketing sensoriale ai programmi fedeltà, giusto per citare solo qualcuno degli ambiti che sono stati sviluppati.

La prossima edizione di Milano Home è prevista da 22 al 25 gennaio 2026.