Eisenwarenmesse, la cancellazione non è un’opzione
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E’ quanto dichiarato da Matthias Becker, direttore di Eisenwarenmesse e da Santiago González, consejero delegado di Koelnmesse in Spagna e Portogallo.
Nella nota, pubblicata oggi 24 febbraio, dalla rivista spagnola “Ferreteria y Bricolaje”, Becker, in una mail inviata alle aziende, ha dichiarato che “….è nostro dovere e quindi anche nostra chiara decisione tenere la Fiera Internazionale della ferramenta 2020 nei tempi previsti. Soprattutto nella situazione attuale, l’evento è indispensabile come piattaforma di business globale per il futuro del vostro settore e anche delle vostre aziende. La cancellazione per noi non è un’opzione così come il rinvio”.
E, ancora “Consideriamo la nostra decisione, così come la vostra partecipazione alla fiera, come un impegno per questa causa comune. Se i singoli espositori hanno annullato la loro partecipazione per motivi di preoccupazione, ciò è stato contro le chiare dichiarazioni di tutte le istituzioni responsabili. Né il governo tedesco, né le autorità sanitarie competenti né l’OMS raccomandano di annullare eventi come la fiera della ferramenta”.
Sul sito di Eisenwarenmesse, l’aggiornamento di oggi riporta “solo il 5% di cancellazioni da diversi paesi (ad es. Cina, Italia, Germania, Francia, Polonia, India) su un totale di circa 3.000 espositori”. Infine, per verificare le presenze Koelnmesse fa sapere che l’opzione di ricerca espositori sul sito di Eisenwarenmesse, viene aggiornata ogni 24 ore.
Al contrario da quanto dichiarato dal Sig. Becker, noi crediamo che la cancellazione dell’evento sia oramai un DOVERE, per la salvaguardia della salute di tutti (espositori, visitatori, personale fiera…), da parte dell’Ente Organizzatore, e NON UN’OPZIONE nonostante le rassicurazioni dei vari enti.
Molto meglio sarebbe stato rinviare l’evento a data da destinarsi, tutelando così la salute di tutti e preservando, al contempo, la credibilità dell’ente organizzatore che così viene meno.
Chiaro è che così facendo l’ente fiera tedesco, il Sig. Becker ed i suoi collaboratori si investono di una responsabilità enorme prendendo una decisione i cui risvolti potranno essere noti solo in futuro. Alle luce degli ultimi accadimenti si può osservare che il coronavirus si diffonda molto rapidamente rendendo già datate le comunicazioni e le osservazioni sul medesimo.
Sarà, poi, troppo tardi correre ai ripari…Il fatto che altre fiere sono state cancellate o rimandate (anche una fiera in Germania) significa che esistono persone con la capacità di prendere una difficile decisione.
La realtà che abbiamo sentito dai nostri clienti (e altri espositori Europei e Cinesi) è che la maggior parte di loro non saranno presenti in fiera. E’ probabile che la fiera non sia stata ancora avvisata formalmente considerando che l’ultima data per inviare la disdetta è già trascorsa. Comunque il numero dei visitatori ed espositori, senza dubbio, sarà molto ridotto.
Non è solo importante la quantità degli espositori che saranno presenti ma il tipo – le società importanti con grandi spazi espositivi non saranno presenti (Wolfcraft, Fischer, GAH ALberts, Facal, Alfer, Tre Emme….) e quindi il potere di attrarre i visitatori è già molto ridotto.