eBay Shop e la vetrina interattiva
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Dopo l’apertura – nel 2009 – del negozio fisico “eBay Holiday Pop Up Shop” nel cuore di della Fifth Avenue a Manhattan, non si può dire che il colosso americano dell’e-commerce non ci abbia preso gusto. Ma perché mai limitarsi all’apertura di semplici spazi commerciali “brick and mortar”? Ovviamente troppo semplice, e se eBay è stato uno dei simboli dell’innovazione commerciale, le sue sperimentazioni non potevano che continuare in tal senso.
E’ del successivo 2011 l’apertura dell’ “eBay Christmas Boutique”, aperto dall’1 al 5 dicembre, nel West End di Londra. Un temporary shop molto particolare dove 350 oggetti furono messi in vendita, da diversi PowerSeller (i rivenditori che hanno un negozio virtuale dentro eBay) londinesi, con l’unica possibilità di essere acquistabili rigorosamente mediante tablet o cellulare, grazie all’ausilio di cartoncini riportanti “QR code”, leggibili da cellulari con telecamera e indispensabili per acquistare l’oggetto desiderato. In sostanza l’acquirente poteva vedere e toccare gli oggetti dal vivo, ma comprarli on line e aspettare la consegna direttamente a casa. L’esperienza analoga berlinese, “From eBay with love”, quasi contemporanea – dal 6 al 16 dicembre – ha visto la sua collocazione nel quartiere Mitte della capitale tedesca.
L’esperimento commerciale fu un successo e alla domanda “Ci dobbiamo aspettare altre iniziative pop-up store?” Nathalie Touzain, eBay Corporate Communications Director, rispose che al momento non vi erano altre indicazioni circa la realizzazione di un negozio fisico eBay, tuttavia, “ se decideremo di ripetere l’esperienza vorremmo fare di più con le tecnologie che saranno disponibili”.
L’era delle vetrine interattive?
E così è stato. L’evoluzione del concetto ha preso vita lo scorso mese di giugno con l’apertura di 4 vetrine interattive a New York, in zone ad elevato traffico come East Side e SoHo. 4 vetrine a Manhattan della durata di 24 ore che hanno permesso ai consumatori di selezionare e acquistare prodotti della linea di abbigliamento e accessori Kate Spade Saturday. In che modo? Mediante uno schermo touchscreen: si sceglie la merce, si programma il momento della consegna ( lo staff garantiva in 1 ora in qualsiasi punto della citta!) e si paga mediante PayPal.
“La nostra esperienza porta il meglio dello shopping on line nel mondo fisico – ha commentato all’agenzia Reuters Steve Yankovich, responsabile Innovazione e Nuove Iniziative di gruppo della società -. Il negozio fisico si dilata e si estende a qualsiasi spazio, in virtù della tecnologia on line. Oggi, il 40% di tutta la spesa al dettaglio, negli Stati Uniti, coinvolge una tecnologia online, inoltre, questa nuova possibilità, consente al rivenditore di pensare in metri cubi e non più in metri quadrati”.
Questo nuovo step estivo, che è stato seguito da un altro “eBay Christmas Boutique” aperto per tre giorni, dal 15 novembre, nel centro di Toronto in Canada, ha prodotto risultati molto interessanti e soprattutto ha riscosso l’attenzione di retailer, ma non solo. E’ recente, durata dal 20 novembre al 12 gennaio scorso, l’apertura di tre nuove vertine digitali all’interno del centro commerciale Westfield a San Francisco. Le vetrine, che potete vedere nella nostra Galleria Fotografica, coinvolgono marchi importanti come Rebecca Minkoff (borse e accessori), Sony (elettronica) e TOMS (scarpe e occhiali), ma soprattutto va segnalata l’interessante partnership avviata tra eBay Inc e Westfield Labs, costola, quest’ultima del Gruppo Westfield, importante organizzazione che gestisce 91 centri commerciali di proprietà in Australia, Nuova Zelanda, gli Stati Uniti e Regno Unito, con un valore di 67,8 miliardi dollari, e circa 22.000 rivenditori in 9,6 milioni di metri quadrati di superficie di vendita.
Anche in questo caso, come per Kate Spade Saturday, i clienti acquistano la merce – circa un centinaio di prodotti – attraverso una finestra/schermo touch, pagano con PayPal e prenotano la consegna a domicilio.
“In Westfield Labs, vogliamo definire ciò che il futuro del retail sarà attraverso innovazioni sociali, mobili e digitali -ha dichiarato Kevin McKenzie, global chief officer digitale di Westfield Group -. Siamo entusiasti di collaborare con eBay Inc. e questo inizio è stata solo una vetrina per le tecnologie applicate al commercio che Westfield Labs lancerà nei nostri mercati internazionali per fornire alle persone con esperienze di shopping memorabili”.
E questa volta anche Steve Yankovich è stato meno vago rispetto alle dichiarazioni fatte a suo tempo dalla Touzain, dichiarando che la società prevede di proseguire l’esperienza e, a tal proposito, ha già depositato diversi brevetti, relativamente a questa nuova tecnologia.
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