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Cresce il bricolage in Germania

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Redazione

Umori contrastanti tra le associazioni di categoria. Difficile contesto economico in vista dell’Eisenwarenmesse di Colonia, appuntamento fieristico internazionale storico per i mondi della ferramenta, dell’utensileria e del bricolage: in calo l’industria degli utensili, in aumento i centri del bricolage e fai da te. Questa è in poche parole la sintesi del confronto tra le varie associazioni di categoria del bricolage tedesco, un mercato che vale circa tre volte quello italiano. Riportiamo di seguito il comunicato stampa che fa il punto della situazione a quattro mesi dall’apertura dei battenti della mostra tedesca.

Timido ottimismo su un fronte, flessioni del fatturato sull’altro: a quattro mesi scarsi dalla prossima Eisenwarenmesse le associazioni di categoria aderenti alla fiera riassumono l’andamento degli ultimi mesi con bilanci differenti da settore a settore. Mentre, ad esempio, l’industria tedesca degli utensili registra un calo, i centri del bricolage e fai da te segnalano nel terzo trimestre 2009 una crescita del giro d’affari.

Nuovi impulsi per il fatturato 2010 è pertanto l’aspettativa riposta dalle associazioni nel prossimo Salone internazionale della ferramenta, che dal 28 febbraio al 3 marzo presenterà a Colonia le innovazioni di circa 2.700 espositori provenienti da tutto il mondo. Fino ad oggi comunque, i rappresentanti delle principali associazioni di categoria sono ancora cauti nel formulare pronostici per i prossimi mesi.

Stando ai rilievi condotti dal Fachverband Werkzeugindustrie (FWI, l’associazione che rappresenta l’industria tedesca degli utensili) per i suoi associati, nel periodo da gennaio a settembre 2009 il fatturato delle aziende produttrici è calato del 28% rispetto l’anno precedente. Drastico soprattutto il crollo negli affari con l’estero, diminuiti del 30,9%. Le esportazioni sia verso i vicini Paesi europei sia anche verso gli USA – il principale Paese importatore extra comunitario – sono calate nel primo semestre dell’anno in corso con incidenza pressoché uniforme. Il fatturato sul mercato nazionale ha subito una flessione del 27,7%. Si tratta chiaramente di un problema globale, e di conseguenza anche l’umore è modesto: per il 97% delle aziende associate l’andamento economico resta ad oggi del tutto insoddisfacente. Ciononostante il 36% delle aziende intervistate si dichiara ottimista su un lieve miglioramento della situazione congiunturale dai primi del 2010.

Il commercio hardware registra per il 2009 una netta discrepanza tra i due canali di distribuzione, come evidenzia uno studio del Zentralverband Hartwarenhandel (ZHH, l’associazione centrale che rappresenta il commercio delle ferramenta e delle categorie hardware): situazione del tutto positiva nel commercio al dettaglio, difficile invece nel B2B. Il commercio al dettaglio di ferramenta e beni per la casa approfitta di una stabile congiuntura interna, condizionata da maggiori disponibilità finanziarie dei consumatori privati. Per il 2009 l’associazione pronostica per l’intero commercio di articoli hardware un incremento dello 0,4%. Decisamente diversa la situazione nel B2B, che risente in primis della crisi economica. Per gli operatori di commercio affini all’edilizia, i cali del 2,5% previsti per il 2009 restano pur sempre contenuti. Preoccupa piuttosto la situazione nel commercio degli utensili: gli esperti presumono un crollo del 10,5%. La priorità assegnata allo smaltimento delle scorte si ripercuote sull’ordinato B2B nel ramo dell’industria degli utensili. Complessivamente, sulle prospettive per il 2010 la ZHH è piuttosto pessimista.

Un quadro nettamente più ottimista è tracciato dai gestori dei centri del bricolage e fai da te, come comunica sia la BHB (la federazione che rappresenta i centri di vendita tedeschi per il bricolage, il fai da te e il giardinaggio) sia anche l’associazione produttori BAU + DIY (associazione dei produttori bricolage + fai da te”). Gli ipermercati sono soddisfatti soprattutto del terzo semestre 2009, con aumenti del fatturato lordo pari al 2% a luglio e persino ad un abbondante 3% nel mese di agosto, compensando i leggeri cali registrati nel primo trimestre. Per il 2009 la BHB presume complessivamente un aumento del fatturato, a parità di superficie di vendita, che potrebbe raggiungere l’1%. Per quanto meno propensi a investimenti costosi, i consumatori sembrano poco intimoriti dalla crisi economica. Le aspettative dell’associazione per il 2010 sono quindi leggermente ottimiste. Opinione confermata peraltro anche dal fronte dei produttori, come asserisce l’associazione di categoria BAU + DIY: le circa 130 aziende associate hanno chiuso il primo semestre 2009 con un incremento dell’1,9% sul mercato nazionale e dell’1,2% su quello internazionale.

Quasi nessuno, alla luce della negativa situazione economica, avrebbe mai supposto ai primi dell’anno un simile andamento. Ciononostante l’associazione ha difficoltà a rilasciare una previsione per il 2010: figurano troppi fattori incalcolabili ma influenzanti, quali ad esempio l’andamento dei prezzi nel commercio.

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