San Marco Group, 1° trimestre a +41,6%
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Flessibilità, reattività ed etica i pilastri che permettono al Gruppo di continuare a crescere, in un periodo segnato dalla difficoltà di approvvigionamento delle materie prime. Investimenti per 8 milioni di euro.
Dopo aver chiuso il 2021 con un fatturato di 101 milioni di euro, con un incremento del +23% rispetto all’anno precedente, e una produzione di 49 milioni di Kg (+21,7%), il Gruppo ha registrato nel primo trimestre 2022 una crescita del +41,6%.
“Gli eccellenti risultati che stiamo ottenendo anticipano di un anno gli obiettivi del piano industriale per il triennio 2021-2023 e dimostrano la nostra capacità di reagire a situazioni straordinarie con previdenza, prontezza e capacità di adattamento – spiega Pietro Geremia, Presidente e AD di San Marco Group -. L’etica professionale, la reputazione costruita in 80 anni di attività e i quotidiani riscontri positivi ci consentono di affrontare al meglio le criticità legate alla gestione delle oltre 600 materie prime necessarie a formulare i nostri prodotti, in particolare quelli richiesti per i cantieri legati agli incentivi, garantendo continuità ai nostri clienti. Questo ci ha permesso di conquistare nuove quote di mercato in Italia e all’estero. Non solo: negli ultimi mesi abbiamo investito per ampliare la nostra capacità produttiva”.
Nel quartier generale di Marcon è stato ultimato un ampliamento di 900 mq per un nuovo impianto idropitture e quarzi fini, che si è aggiunto all’esistente e che assicurerà a regime una produzione aggiuntiva di oltre 10 milioni di kg l’anno e sono stati costruiti ulteriori 400 mq di magazzino. A Forlì è stato messo in atto un ingrandimento di 3.700 mq complessivi (di cui mille dedicati alla costruzione di una nuova struttura), ed è stata raddoppiata la capienza dei magazzini.
“Per implementare e migliorare i nostri stabilimenti italiani abbiamo stanziato quasi 8 milioni di euro – aggiunge Pietro Geremia -. In un’ottica di sostegno alla crescita, sono previsti importanti investimenti con focus sulla digitalizzazione dei processi per una sempre maggiore efficienza operativa. Vogliamo proseguire su questa strada, continuando a puntare su innovazione e sostenibilità, qualità dei prodotti, e, naturalmente, sulle persone. In un contesto estremamente complesso e in continua evoluzione, l’automazione ha dei limiti: perciò intendiamo mantenere alto il contenuto di manodopera per preservare la reattività e la flessibilità che ci permettono di rispondere con efficacia alle esigenze dei clienti”.
Assunzioni export e sostenibilità
Lo scorso anno le assunzioni sono state 58: una significativa crescita per ilteam del Gruppo che arriva oggi a contare 319 persone, da sempre forza propulsiva del successo aziendale.
Buoni anche i risultati nell’export che rappresentano il 40% del fatturato totale con i marchi San Marco, Novacolor e Tjæralin. Particolare attenzione è stata dedicata ad aree strategiche come Europa, Cina, India, Stati Uniti e Medio Oriente con piani di sviluppo dedicati, continuando a implementare strutture commerciali e tecniche locali.
Crescente impegno, infine, viene dedicato al tema della sostenibilità. Nel 2021 i consumi energetici sono stati ridotti, ed è stato intensificato l’impiego di imballi di plastica riciclata. I progetti di Ricerca e Sviluppo sono orientati a migliorare l’impatto ambientale dei prodotti con l’utilizzo di leganti provenienti da biomassa. San Marco Group ha ricevuto la Eurofins Indoor Air Comfort Gold, una certificazione che è possibile raggiungere solo se i prodotti soddisfano precisi requisiti di basse emissioni VOC (composti organici volatili), garantendo un ambiente interno sano.
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