Ottimax, chiude Afragola. A giugno Catania
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“Ci dispiace molto, per i nostri uomini e i nostri clienti. Abbiamo cercato di fare il possibile ma, alla fine, non ce l’abbiamo fatta. E’ stata una decisione davvero sofferta”. Queste le parole di Massimo Pulcinelli, all’indomani della notizia, apparsa sui quotidiani locali, della chiusura dell’Ottimax di Afragola, in provincia di Napoli.
Confermata la data. Il negozio abbasserà le saracinesche il 28 febbraio prossimo; un’altra chiusura per una location che ha già visto, negli anni, la presenza di Castorama prima e Leroy Merlin poi. Diverse le motivazioni, oltre alla posizione, evidentemente non fortunata, anche la congiuntura di mercato e la presenza di player concorrenti.
Insomma una piazza non facile ma, all’epoca (ottobre 2015), resa appetibile, anche dalla presenza di soci – ricordiamo Megawatt – ben radicati nel territorio e nel tessuto commerciale locale. E in un Sud Italia, dove le relazioni, la conoscenza e l’affezione al marchio hanno ancora maggiore appeal rispetto al resto d’Italia, l’uscita dei partner di Casoria dalla compagine di Ottimax, alla lunga, non è risultata indolore per il punto vendita campano.
67 – e non 100 come riportato da altra stampa – le persone coinvolte nella chiusura del punto vendita. Ed è a loro che il Gruppo ha offerto la possibilità di entrare nell’organico del nuovo Ottimax che aprirà, a giugno, a Catania. La proposta è stata presentata ieri ed è ancora presto per sapere se e quanti accetteranno.
E’ normale che debba chiudere.
Non c’è un solo prodotto che convenga acquistare. Tutto costa in più partendo dalla semplice lampadina.