Micolucci, Brico io: “La bontà della formula diversificata”
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Durante l’evento “La Casa in d’Autunno” del 5 luglio scorso, Paolo Micolucci fa un primo bilancio sull’andamento del primo semestre 2023. Le conferme sul format.
“Il primo semestre conferma, tutto sommato, quello che ho anticipato nella scorsa intervista (maggio 2023) – spiega Paolo Micolucci, consigliere delegato di Brico io S.p.A. -. Certamente, e come sempre, l’impatto stagionale c’è stato, con un mese di maggio pessimo per arredo, giardino e condizionamento, mentre giugno ha rimesso a posto le cifre. In questo senso l’andamento è complessivamente positivo, perchè lavoriamo in settore “protetto”, quello della casa, e dove l’evoluzione del prodotto non è così veloce da rendere rapidamento obsoleta l’offerta “.
Un commento che è poi la conferma delle caratteristiche del settore home&garden che, grazie alla presenza di una quantità rilevante di merceologie differenti, riesce quasi sempre a trovare la via per mantenere la curva in positivo o quantomeno in pareggio.
Anche le impressioni rispetto al sentiment dei consumatori, per Micolucci, rimangono altrettanto ottimiste: ” Percepiamo un fermento positivo e lo riscontriamo anche dagli scontrini, dove siamo tornati a crescere. Si parla di inflazione, è vero, ma i dati sulla disoccupazione, ai minimi dal 2009, e sull’economia in generale producono un certo entusiasmo e voglia di fare”.
E, sulla distribuzione, le aperture, ad esempio? “E’ un momento che definisco piuttosto flat, ma non lo leggo come un dato negativo ma, piuttosto, di concentrazione sul miglioramento dell’offerta esistente. E, a questo proposito, ribadisco la bontà della proposta di Brico io“.
In che senso?: “Uno dei riscontri più significativi è arrivato dal negozio di Lugo che, fortunatamente, non è stato danneggiato dall’alluvione. L’acqua è arrivata letteralmente a 10 metri dal punto vendita e poi si è fermata. Questo ha consentito una rapida riapertura, dopo soli tre giorni, e la possibilità di mettersi subito a disposizione dei bisogni della popolazione che, a quel punto, aveva necessità di tutto. Infatti, se la prima è stata una corsa a recuperare strumenti per la pulizia, come idropulitrici o bidoni aspiratutto, la seconda fase è stata condizionata dal reperimento di ciò che si era danneggiato: elettrodomestici in primis. E’ così l’offerta diversificata di Lugo – primo vero rebuilding nell’ottica dei “7 negozi in uno” – ha potuto soddisfare le richieste più diverse.
Quindi il format funziona. C’è qualcosa da aggiustare? “Il format dimostra di funzionare molto bene e se c’è una merceologia da attenzionare è proprio quella dell’elettrodomestico che è un segmento difficile, dove pensiamo sia utile costruire un’offerta di fascia media, sostenuta da azioni promozionali mirate e che è stata accettata dalla clientela come un’opportunità aggiuntiva rispetto a quella del brico e giardino.”
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