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Fevad, l’eCommerce francese vale 150 miliardi

In occasione della sua Assemblea generale, Fevad pubblica l’edizione 2023 della sua mappatura del mercato eCommerce in Francia. Il secondo in Europa.

Le cifre chiave sono una sintesi dei principali indicatori dell’eCommerce basati sugli studi realizzati da Fevad e dagli istituti di sondaggio e di opinione con cui collabora nel 2022 e nel 2023.

In particolare l‘edizione 2023 ha focalizzato l’attenzione sulle caratteristiche del mercato, la natura complementare del commercio fisico e digitale, le nuove tendenze di consumo, in particolare tra la Generazione Z, le pratiche di pagamento e consegne e l’impatto di 2 anni di Covid e dell’inflazione.

Non solo, il Rapporto ha anche approfondito l’impatto ambientale dell’eCommerce e gli impegni di CSR degli e-tailer, non ché il mercato delle vendite online ai professionisti (B2B), concludendo con una panoramica dell”eCommerce in Europa e nel mondo.

“Nel 2022, l’eCommerce francese rimane ancora una forza trainante dell’economia francese, con quasi 150 miliardi di euro di vendite. È anche un formidabile osservatorio delle tendenze di consumo emergenti: centralizzando tutti i dati pubblicati da Fevad nel 2023, condividiamo una panoramica completa di queste nuove modalità di consumo. È un documento essenziale per conoscere, capire e cogliere il posto che l’eCommerce ha assunto nella vita quotidiana dei francesi”, ha affermato Marc Lolivier, direttore generale di Fevad.

L’eCommerce: una leva di crescita per l’economia francese

La Francia rimane il secondo Paese europeo per l’eCommerce, dietro al Regno Unito e davanti alla Germania, con un fatturato di 150 miliardi di euro nel segmento dell’e-commerce, che rappresenta un aumento del 13,8% nel 2022. L’eCommerce rimane un motore di innovazione per l’economia francese: più di 8 e-tailer su 10 vogliono dare priorità agli investimenti in CSR e IT.

Anche le vendite internazionali rimangono un importante motore di crescita: due e-tailer su tre vendono già al di fuori della Francia e la maggior parte di loro prevede di aumentare le vendite internazionali. Belgio (86%), Spagna (68%) e Germania (65%) sono le destinazioni più popolari per gli e-tailer che operano all’estero.

Infine, l’eCommerce continua a svilupparsi nell’interesse delle comunità locali e dei canali di distribuzione corti, con quasi il 15% degli e-shopper che acquistano online da rivenditori locali o produttori indipendenti. Le ragioni principali per farlo sono il sostegno al commercio locale (60%), la convenienza (57%) e il desiderio di concentrarsi sul consumo locale (53%).

L’e-commerce supera i soliti confini sociologici

I francesi sono favorevoli all’eCommerce indipendentemente dal sesso, dalla categoria socio-professionale o dall’area geografica. Sebbene esista ancora un leggero divario tra gli over 65 e il resto della popolazione, che consuma oltre l’80% dei propri acquisti online, l‘eCommerce è diventato un mezzo di consumo integrato e diffuso tra la popolazione, superando tutti i confini sociologici. I dati dimostrano che l’acquisto online è diventato un’abitudine: in media, gli acquirenti effettuano 54 acquisti online all’anno, con un carrello medio di 65 euro. In totale, 42 milioni di francesi acquistano online.

Inoltre, l’eCommerce rimane un punto di osservazione ideale per osservare le nuove tendenze dei consumatori. La Generazione Z (nata tra il 1997 e il 2010) è molto più propensa a utilizzare le risorse digitali per effettuare i propri acquisti: il 60% di loro consulta i siti di eCommerce mentre fa shopping in negozio, rispetto al 46% della popolazione generale. Quasi un e-buyer su due di questa generazione ha effettuato un acquisto online dopo averne sentito parlare su Instagram.

L’e-commerce, che semplifica la vita quotidiana

Nell’era post-Covid, l’eCommerce si sta affermando come nuovo vettore di interazione sociale. Infatti, il 92% degli acquirenti online considera l’acquisto online come un modo per risparmiare tempo. Il tempo risparmiato viene utilizzato per fare più attività con la famiglia o gli amici (54%) o per fare più attività culturali, sportive o di svago (39%).

Possiamo anche notare che i principali prodotti e servizi acquistati su Internet sono quelli che aiutano a ottimizzare i tempi di acquisto: moda, abbigliamento (56%), vacanze (43%), calzature (41%) e biglietti di trasporto (39%). In termini di logistica, informazione sui prodotti e accessibilità, l’eCommerce facilita gli acquisti dei francesi.

Inoltre, l’eCommerce è sempre più visto come un modo per rispettare gli impegni: il 52% degli acquirenti elettronici ha ordinato prodotti ricondizionati o di seconda mano nel corso dell’anno, e addirittura due su tre tra i giovani di 15-25 anni. Più in generale, nel 2023 più di 8 francesi su 10 sceglieranno la qualità rispetto alla quantità quando acquisteranno su Internet e il 70% darà la priorità ai siti che si impegnano per l’ambiente o che offrono prodotti realizzati in Francia.



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