La presenza, importante, di Ikea alla Design Week 2022

Ikea non è nuova alla Design Week che anima il capoluogo milanese durante il Salone del Mobile. Ma quest’anno, nei 2.600 mq. di Base, si è imposta all’attenzione dei visitatori in modo particolare.

Più che una presenza, un Festival, è così è stato definito dall’insegna, cha ha organizzato una serie di eventi ed esperienze per parlare del futuro del design e come si è evoluto il rapporto tra le persone e le loro case.

“Il Fuorisalone è un evento imperdibile per chiunque sia appassionato di design e IKEA vi partecipa dal 1995. Siamo entusiasti di tornare con questo nuovo format di IKEA Festival. L’obiettivo è quello di unire le persone attraverso temi che sono fonte di ispirazione e che sono importanti nella loro vita quotidiana. In particolare, temi come la vita in casa, la musica, il cibo e il design. È a questo che abbiamo pensato quando abbiamo riempito i 2.600 mq di BASE con creatività e ispirazione”, h spiegato Marcus Engman, Chief Creative Officer di Ingka Group.

I visitatori hanno potuto visitare Ögonblick – A Life at Home Exhibition, un’affascinante installazione fisica e digitale. Come suggerisce il nome – Ögonblick in svedese significa “fette di vita” – IKEA ha invistato i visitatori a scoprire come i diversi momenti della vita si riflettano nel modo in cui le persone vivono in casa, esplorando allo stesso tempo gli effetti che questo potrebbe avere sul tempo e sullo spazio.

Da un monolocale unifamiliare a stanze condivise da più generazioni: è una storia di vita in casa che nasce da una profonda comprensione delle persone e del loro rapporto con gli spazi in cui vivono. Una installazione che è il risultato di Life at Home Stories è una serie di brevi documentari che mostrano persone di ogni provenienza e la loro vita in casa in vari Paesi del mondo.

Questa rappresentazione del rapporto tra le persone e le loro case è frutto di visite a domicilio effettuate nel corso di molti anni, ben 250 mila in oltre 30 Paesi, i cui dati sono stati raccolti e analizzati nel Rapporto annuale Life at Home, un documento che delinea l’evoluzione della vita in casa negli ultimi otto anni attraverso le testimonianze, le storie e i punti di vista dei consumatori di tutto il mondo.

Con la mostra Prima casa – l’ispirazione sono le classiche abitazioni dei cortili milanesi -, in cui IKEA ha ricreato le case di tre diverse famiglie, raccontando la storia di chi le abita. Qui IKEA ha adottato un approccio diverso all’accessibilità economica, esaminando ciò che le persone dovrebbero possedere e ciò che invece possono condividere con gli altri.

Durante le diverse giornate dell’IKEA Festival, sono state presentate alcune anteprime delle prossime collezioni e Democratic Design Talks con il Design Manager di IKEA Svezia, Johan Ejdemo, i designer interni Mikael Axelsson e Friso Wiersma, e collaboratori tra cui la designer inglese Ilse Crawford e la designer di Rotterdam Sabine Marcelis.

Infine, all’interno dell’edificio, i visitatori hanno potuto approfittare del negozio IKEA dove hanno potuto acquistare anteprime delle collezioni di accessori per la casa, oppure visitare diversi chioschi allestiti all’interno di BASE, dedicati al cibo .

I mobili e le installazioni che hanno animato gli spazi di IKEA Festival a BASE sono stati donati a Opera San Francesco per i Poveri Onlus e IBVA, due associazioni benefiche attive a Milano. Inoltre, per tutta la settimana del Festival, i visitatori hanno potuto contribuire agli aiuti per i rifugiati, donando 1 euro ai chioschi alimentari e ai negozi all’interno di BASE. Il denaro raccolto è stato devoluto all’UNHCR.