Bricofer, comunicazione sull’attacco hacker subito
Pubblicato il
Lo scorso mese di dicembre il Gruppo Bricofer è stato vittima di un attacco hacker. Secondo alcune riviste di stampa specializzata l’attacco sarebbe stato mosso da un gruppo chiamato Lockbit 2.0, responsabile anche di altri attacchi ad aziende importanti.
Le ultime in ordine cronologico sarebbero quella a Thales, specializzata nel settore della difesa, dell’industria aeronautica, della sicurezza e dello spazio, e la ULSS6 Euganea di Padova. Ma veniamo a Bricofer che, nella serata di ieri, 21 gennaio, ha diramato una nota stampa che vi proponiamo di seguito.
“In data 23 dicembre 2021, il Gruppo Bricofer ha subito un attacco hacker, con conseguente possibile violazione dei dati. Nello specifico, le informazioni sottratte potrebbero comprendere: numero di carta fedeltà, nome, cognome, data di nascita, numero di cellulare e indirizzo email e, in alcuni casi, anche il codice fiscale e/o p. iva, la ragione sociale e l’indirizzo di residenza dei clienti del marchio.
Nell’immediato, ed in particolare in data 23/12/2021, la società ha presentato denuncia‐querela dell’accaduto presso la sede della Polizia Postale di Roma e notificato la violazione all’Autorità Garante per la protezione dei Dati Personali.
L’attacco ha provocato il temporaneo blocco dei sistemi informatici con conseguente indisponibilità di accesso a dati ed informazioni motivo per cui le dichiarazioni dell’azienda sull’accaduto sono tardate ad arrivare.
Il Team di esperti incaricato ha lavorato tempestivamente per contenere l’incidente, mettere in sicurezza i dati e bonificare tutti i sistemi coinvolti riuscendo così a ripristinare dati ed informazioni. Nonostante la crisi informatica i punti vendita del Gruppo sono rimasti regolarmente aperti per accogliere i clienti.
L’azienda tiene quindi a rassicurare i propri clienti e fornitori specificando che l’attacco subito non ha violato alcuna credenziale di accesso pur tuttavia consigliando di prestare attenzione nell’ipotesi di ricezione di eventuali messaggi anomali o sospetti”.
Congiuntamente il gruppo ha inviato anche una comunicazione ai clienti iscritti alla carta fedeltà, mettendosi a disposizione per eventuali chiarimenti.
Facci sapere cosa ne pensi