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Bricolage in Francia: aumenta l’attenzione alla riparabilità

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Redazione

Alkemics, la piattaforma per la collaborazione e la condivisione di dati sui prodotti tra marchi e distributori, e l’OpinionWay Institute hanno esaminato il rapporto tra i francesi e il fai-da-te. E quasi la metà dei francesi si dedica regolarmente al fai-da-te.

Secondo la ricerca, realizzata nel 2021, il 44% dei francesi dichiara di fare bricolage almeno una volta al mese e addirittura un 21% che lo pratica ogni settimana. Questa tendenza è stata chiaramente accelerata dalle conseguenze della crisi sanitaria, visto che il 27% ammette di aver fatto maggiormente fai da te rispetto a prima della pandemia e dei vari lockdown. Solo il 7% dei francesi dichiara di praticare mai.

I francesi fanno più bricolage rispetto al passato: quasi la metà è un’assidua frequentatrice del fai-da-te

  • 1/3 acquista prodotti per il fai da te almeno una volta al mese
  • I francesi spendono in media 681 euro all’anno e preferiscono
  • Il 60% acquista più volte all’anno in negozio contro il 43% su Internet.

L’88% si informa prima di acquistare, sia online che in negozio, e la descrizione del prodotto è tra le prime 3 informazioni ricercate.

  • il 51% si informa sui siti di e-commerce prima di acquistare
  • Il 45% cerca informazioni in negozio prima di acquistare
  • Le informazioni ricercate sono prioritarie: prezzo, disponibilità di magazzino e descrizione del prodotto.

Acquisti influenzati dal prezzo, dalle promozioni, dalla qualità, ma anche da criteri legati alle nuove tendenze di consumo, come la riparabilità, l’impatto ambientale o l’origine dei prodotti.

  • I criteri preferiti per l’acquisto sono il prezzo, la qualità e la disponibilità di magazzino.
  • L’84% è attento alle promozioni al momento dell’acquisto.
  • L’84% è influenzato dalla riparabilità del prodotto prima di acquistarlo.
  • Il 18% privilegia l’origine del prodotto e il 17% l’impatto ambientale

Il negozio fisico è preferito

Un terzo dei francesi acquista prodotti per il bricolage almeno una volta al mese. È più probabile che gli acquisti vengano effettuati in negozio: il 60% delle persone che effettuano più acquisti in un anno lo preferisce a Internet (43%). Nel dettaglio, i negozi specializzati sono preferiti (23%), rispetto ai siti web generalisti (16%), che a loro volta sono in testa alle sezioni di bricolage dei negozi generalisti (15%).

In media, i francesi spendono 681 euro all’anno per il bricolage. I rivenditori specializzati (Castorama, Leroy Merlin, Brico Dépôt, ecc.) stanno ottenendo buoni risultati, dato che i francesi spendono il loro budget più elevato per loro, sia nei negozi (487 euro) che sui loro siti web (267 euro). In generale, il 70% degli intervistati preferisce i rivenditori specializzati.

Indipendentemente dal luogo di acquisto, il budget maggiore è destinato ai pavimenti e ai rivestimenti. Il settore che spende di più è quello delle vernici e delle decorazioni, a pari merito con quello dei materiali e del legno, e poi quello dei giardini e delle piscine. Su Internet, le persone tendono a ordinare mobili/arredi, seguiti da materiali e falegnameria.

Progetti preparati meticolosamente

Se la mania del fai-da-te è quindi evidente, non si tratta di buttarsi a capofitto. L’88% dei francesi dichiara di informarsi prima di iniziare un nuovo progetto.

Oltre ad amici e parenti, consultati in via prioritaria da quasi un francese su due (45%), i francesi ripongono molta fiducia negli specialisti: il 59% consulta i siti web dei negozi specializzati (Leroymerlin.fr, Castorama.fr, Bricodepot.fr, ecc.) o di quelli dedicati al fai-da-te (Mano Mano, Brico privé, ecc.). Il 50% va direttamente al negozio per avere consigli.

Che si tratti di un negozio o di internet, le informazioni ricercate in via prioritaria quando si effettua un acquisto fai-da-te sono il prezzo, la disponibilità in magazzino e la descrizione del prodotto, con questi criteri che ottengono un punteggio di oltre 7/10.

Privilegiati prezzo, qualità e promozioni

Logicamente, i criteri più importanti per l’acquisto sono il prezzo (63%), la qualità dei prodotti e dei marchi offerti (50%) e la disponibilità di magazzino (40%).

L’84% dei francesi è attento alle promozioni. E amano curarsi e prendersi cura del proprio ambiente di vita. Alla domanda sulle loro aspettative, sembra che siano particolarmente interessati alle promozioni sugli acquisti relativi agli interni, in primo luogo vernici e decorazioni (44%), o mobili e arredi (37%).

Tendenze: il desiderio della riparazione e dell’impatto ambientale

Stanno emergendo nuovi criteri. Ad esempio, quasi un francese su cinque è sensibile all’origine del prodotto (luogo di produzione, made in France, ecc.) o al suo impatto ambientale, una tendenza che non si riscontra più solo nel consumo di prodotti alimentari.

La riparabilità è senza dubbio una nuova preoccupazione dei consumatori. In Francia, solo il 40% degli apparecchi elettrici ed elettronici rotti viene riparato. Il governo vuole portare questa cifra al 60% entro cinque anni grazie all’introduzione graduale di un indice di riparabilità da esporre nei negozi per alcune categorie a partire dall’inizio del 2021.

Si tratta di un tema di attualità che influenza il comportamento d’acquisto dei francesi. L’84% dichiara di essere molto o abbastanza influenzato dalla riparabilità. Se consideriamo le tipologie di prodotto, possiamo notare che le informazioni sulla possibilità di riparare il prodotto influenzano l’acquisto soprattutto nei settori del riscaldamento e dell’idraulica (71%), dell’elettricità e della domotica (69%), degli utensili (68%) e della cucina e del bagno (68%).

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