Leroy Merlin, a Campi l’emporio solidale
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Un martello, una scala o della vernice, prese in prestito e gratuite. In cambio, volontariato civico o impegno sociale. Un patto di cittadinanza attiva è alla base del progetto Emporio solidale “Fai da Noi” realizzato dal Comune di Campi Bisenzio con Leroy Merlin e l’associazione Diaconìa Valdese fiorentina.
Utensili e materiali consumabili, come vernici, stucchi e lampadine per rendere più bella e accogliente la propria casa sono ora a disposizione, senza alcun costo, delle famiglie in difficoltà economica e di chi non vuole comprare, ma vuole offrire il suo tempo e il suo senso civico. Un po’ una biblioteca per i piccoli lavori di manutenzione, ristrutturazione e decorazione, un po’ una banca del tempo.
Dopo quello di Rimini, l’Emporio “Fai da Noi” di Campi Bisenzio, è stato inaugurato alla presenza del sindaco, Emiliano Fossi, dell’assessore al Diritto alla Salute, al Welfare e all’Integrazione socio-sanitaria della Regione Toscana, Stefania Saccardi, dal presidente della Società della Salute fiorentina nord-ovest, Enrico Panzi, dell’associazione Diaconìa Valdese, Davide Donelli, del coordinatore CSR di Leroy Merlin Italia, Luca Pereno e del responsabile Caritas Vicariale Campi Bisenzio, don Marco Fagotti.
Nei primi giorni, in fase sperimentale, lo spazio sarà aperto il sabato dalle 15 alle 16.30. Il cittadino potrà accedere al prestito registrando i suoi dati e accettando la collaborazione per progetti di volontariato civico.
L’Emporio solidale “Fai da Noi” è uno dei progetti che rientrano nel Distretto di Economia civile di Campi Bisenzio, il primo in Italia. Da due anni ormai Campi è diventato il laboratorio nazionale dell’economia sostenibile, inclusiva e partecipata con progetti dedicati all’ambiente, alla condivisione e al rispetto del territorio.
Un progetto sperimentale nato al Festival dell’Economia Civile che partirà, per la sua seconda edizione, il prossimo 16 novembre e per tre giorni porterà esperti nazionali e internazionali a discutere e a proporre soluzioni concrete per un altro tipo di economia, più civile e solidale.
“Un altro sviluppo non solo è possibile, ma è sempre più realtà – ha commentato Emiliano Fossi, sindaco di Campi Bisenzio – L’emporio solidale diventa un modello di economia inclusiva, contro lo spreco e per la cittadinanza attiva. Abbiamo scelto di lasciare fuori il denaro e considerare come moneta il tempo e la voglia di fare qualcosa per la comunità, come riparare una panchina o sistemare un giardino pubblico. Piccole grandi azioni che fanno la differenza e che passo dopo passo possono costruire davvero un sistema più complesso dove al centro c’è il cittadino”.
“Leroy Merlin crede nell’importanza di una società fondata sulla condivisione, in cui fare rete diventa non solo una necessità, ma anche un valore per la comunità e gli Empori Fai da Noi come quello di Campi Bisenzio ne rappresentano l’esempio concreto. Questi progetti provano quanto la collaborazione fra tanti soggetti diversi attivi un processo capace di generare un risultato maggiore della semplice somma di quanto prodotto dai singoli attori – ha dichiarato Luca Pereno, resposabile CSR di Leroy Merlin Italia – Un’idea originale per offrire aiuto a persone e famiglie in difficoltà ma soprattutto per generare valore sociale per la comunità”.
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