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Leroy Merlin disponibile al confronto (e aggiornamenti)

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Nel corso dell’incontro che si è svolto il 24 novembre, presso il deposito di Castel San Giovanni (PC), l’insegna ha riconfermato il recesso dal contratto di fornitura con Iron Log e la conseguente chiusura del deposito di Castel San Giovanni.

Il deposito impiega oggi circa 350 lavoratori diretti della società Iron Log, e non 500 come dichiarato in
precedenza dalle stesse parti sociali. La società ha preso atto della chiara indisponibilità di alcune
parti sociali ad avviare un serio percorso finalizzato alla risoluzione della situazione occupazionale di
questo deposito.

La volontà di recedere dal contratto era stata annunciata il 26 ottobre scorso in linea con la strategia
del Gruppo e al fine di garantire gli standard qualitativi della rete logistica attesi dal mercato e dai
clienti, e porre rimedio alle gravi inefficienze costate all’azienda oltre 24 milioni di euro, solo negli
ultimi 3 anni.

Nonostante il confronto sindacale sia stato avviato da settimane anche presso la Prefettura di
Piacenza e con incontri programmati, una delle tre parti sindacali ha continuato a promuovere
iniziative di protesta e scioperi che arrecano ripetuti disagi e danni ai clienti, ai fornitori e ai
lavoratori
di Leroy Merlin. Tali comportamenti continuano a determinare anche ricadute negative in
termini di nuova occupazione presso i provider logistici dell’azienda, i cui depositi sono tuttora
bloccati.

Questa indisponibilità è oltremodo incomprensibile anche considerando che Leroy Merlin ha da un
mese dichiarato la disponibilità a supportare Iron Log nella ricollocazione di una parte dei lavoratori
presso un altro provider logistico
all’interno del deposito sito a Mantova, nonché a collaborare
affinché Iron Log possa porre in essere un complessivo piano di incentivazione finalizzato ad
agevolare la ricollocazione
dei lavoratori anche attraverso il servizio di outplacement.

Con l’obiettivo comune di trovare soluzioni condivise in risposta al problema occupazionale dei
lavoratori di Iron Log, la società ribadisce la piena disponibilità al confronto con il fornitore logistico
Iron Log, le parti sociali e gli stakeholder coinvolti presso tutte le sedi istituzionali, a condizione che
cessi ogni forma di protesta negli altri siti logistici e presso le sedi della società.

Aggiornamenti

Non si placa la vicenda che vede coinvolto il centro logistico di Castel San Giovanni e l’insegna Leroy Merlin. Dopo la diffusione della nota stampa del 24 novembre da parte di Leroy Merlin, nel fine settimana si sono succedute vere e proprie incursioni – parrebbe da lavoratori iscritti al sindacato Si Cobas – nei punti vendita di Assago e Rozzano (quella di Corsico è stata sventata) in provincia di Milano, dove sono stati messi in atto danneggiamenti a prodotti e corsie. L’azienda ha dichiarato di aver subito oltre 30 attacchi in 40 giorni in una quindicina di negozi fino ad arrivare alla gravità di quelli di quest’ultimo fine settimana.

Novità anche sul fronte istituzionale poichè, secondo dichiarazioni a quotidiani locali, il sindaco di Castel San Giovanni, Lucia Fontana, ha annunciato un prossimo incontro con l’AD Alberto Cancemi e la sua disponibilità a farsi mediatore con la categoria sindacale. A questo si aggiunge l’azione della deputata pentastellata, Stefania Ascari che, secondo quanto riportato da “Il Piacenza” ha scritto al Ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali in merito alla situazione.

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