Kemper Group compie i suoi primi 70 anni 

Una storia che prende vita nel 1953, a Parma, quando la famiglia Mori decide di investire nella realizzazione di prodotti di saldatura di alta qualità. 

Una storia di famiglia, passata attraverso tre generazioni, che si misura fin da subito con l’esigenza di strutturare un’organizzazione ricca di competenze, impregnata sul valore umano e relazionale. Ne scaturisce un percorso, fatto di grande impegno e sorretto da una inesauribile passione, che apre Kemper al mercato prima nazionale e poi export. 

Anima italiana, vocazione internazionale: un binomio che riassume la visione aziendale ma anche il suo sviluppo. 

L’acquisizione di Plein Air, realtà nata nel 1970 e vocata alla produzione di cartucce a gas, rappresenta uno dei capitoli decisivi della storia aziendale. Kemper investe con forza, rimodernando gli impianti in un’ottica di maggior efficienza e di grande attenzione per la sicurezza. Negli ultimi tre anni, nonostante le difficoltà del mercato, questi investimenti hanno visto una spinta propulsiva con la creazione di una nuova linea produttiva fortemente automatizzata e con ulteriori migliorie allo stabilimento: uno stabilimento che, oggi, è il fiore all’occhiello del gruppo. Un sito visitabile, che può ospitare clienti ed esperti per “toccare con mano” il lavoro certosino che sta dietro alla realizzazione di ogni singola cartuccia. 

“Grazie all’impegno rivolto al polo produttivo di Mirandola, nel cuore della provincia di Modena, stiamo spingendo per aumentare la produzione made in Italy, sottraendoci alle fluttuazioni attuali del mercato, per garantire ai nostri clienti un approvvigionamento continuativo e per riportare lavoro sul territorio” afferma Andrea Mori, Direttore Generale di Kemper Group, sottolineando l’importanza di un percorso in forte controtendenza che mira a diminuire la dipendenza dai mercati dell’estremo oriente e ad accrescere la produzione in Italia. 

L’ultima nata in casa Kemper Group è la divisione K-France, situata nella meravigliosa cornice di Parigi, cuore pulsante del Paese transalpino, mercato centrale per lo sviluppo aziendale. 

Grazie anche a questa esperienza e alla creazione di una divisione export strutturata e attiva, Kemper Group è presente in oltre 50 Paesi nel mondo, con una veloce espansione anche negli USA. 

Oggi l’azienda ha ampliato l’originaria specializzazione legata al mondo della saldatura, con una linea Indoor e una linea Outdoor: apparecchi per saldatura e brasatura, cottura esterna, elettrodomestici, apparecchi per l’Ho.Re.Ca. 

Segue così tre canali distributivi B2B: • Catene di vendita al dettaglio: bricolage, HO.RE.CA (hotel, ristorante, caffè), centri di giardinaggio. • Negozi professionali (strumenti hardware / idraulici / installazioni / automobilistico). • Grossisti nei settori: edilizia, agricoltura, forniture industriali. 

Particolare importanza ha avuto anche l’evoluzione digitale, con una serie di investimenti nell’ultimo biennio, che hanno portato al rifacimento totale del sito web kempergroup.it con catalogo online costantemente aggiornato e con una customer experience più immediata ed efficace, ma anche ad un portale B2B per velocizzare e semplificare i processi di ordine da parte dei clienti. 

L’impegno, però, non è solo commerciale. L’azienda ha varato una “Green Vision”, attiva ormai da diversi anni e destinata a segnare i prossimi, per rendere l’azienda ancor più sostenibile sia da un punto di vista ambientale che gestionale. Una serie di iniziative, dall’eliminazione delle plastiche nei packaging alla riduzione delle emissioni, che è stata premiata con il prestigioso Sustainability Awards che seleziona le 100 aziende italiane che hanno fatto di più per migliorare concretamente il loro approccio sostenibile. Nel 2022 Kemper Group entra nella Top 50. Mentre nel 2023, sotto la guida di Alessandra Mori e del suo team, ottiene le importanti certificazioni UNI EN ISO 14001 e UNI EN ISO 45001. 

Un impegno che ha portato alla convenzione con l’istituto universitario Iusve di Venezia, per cui Kemper Group è diventato case history e occasione per un lab rivolto agli studenti della laurea triennale in Advertising & Marketing. 

“Questo risultato è importante perché la nostra storia ci permette di capire quali sono i valori, le attitudini, il saper-fare che costituiranno la piattaforma da cui partire con slancio per raggiungere nuovi obiettivi e per guardare al futuro. Per questo abbiamo voluto celebrarli, facendo creare un logo dedicato nel quale l’intreccio che forma il numero settanta evoca la forma dell’infinito, di un circolo composto da due linee che si “accompagnano” l’un l’altra, quella di Kemper e quella dei nostri clienti e partner” conclude Andrea Mori.