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Il mercato francese del fai da te nel 2021

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Crescita a due cifre per il secondo anno consecutivo. Infatti, nel 2021, il mercato raggiungerà un fatturato di 34 miliardi di euro, cioè una crescita del 10,2% in valore rispetto al 2020, che era già aumentato del 13% rispetto al 2019.

Lo studio è stato realizzato, come di consueto, dalla FMB / Fédération des Magasins de Bricolage e INOHA / les Industriels du Nouvel Habitat (Produttori di nuovi alloggi).

Mercato fai da te 2021: una dinamica che non deve nulla al caso

La buona performance del mercato del fai da te nel 2021 è dovuta a una combinazione di diversi fattori: periodi di confino, senza dimenticare l’inflazione, la riserva di risparmio, le transazioni immobiliari in vecchi edifici e il telelavoro. Come sottolinea Juliette Lauzac, responsabile della ricerca: “Continuando la tendenza del 2020, la riserva di risparmio francese rimane forte. Le vendite immobiliari nel vecchio settore rimangono a livelli record (oltre 1,2 milioni di transazioni). Infine, tutti i cambiamenti di comportamento legati alla crisi sanitaria e, in particolare, il ritiro in casa, il passaggio da certe attività del tempo libero al bricolage e al giardinaggio, così come l’installazione del telelavoro a lungo termine, hanno contribuito a mantenere il settore. Altri due fattori hanno giocato a favore del mercato: l’attività dinamica dell’artigianato associata all’aumento della competenza dei privati nel bricolage che intraprendono lavori sempre più pesanti, di fronte a tempi di intervento che si allungano costantemente per gli artigiani. Quest’ultimo elemento è una vera leva per gli anni a venire.

Crescita sostenuta per i negozi e i rivenditori di bricolage

Contrariamente al 2020, quando il lockdown ha favorito l’e-commerce, l’equilibrio sta tornando tra i diversi attori e beneficia la Gds del fai da te (+11%), la cui crescita delle vendite online (+32%) è superiore a quella dei pure player (+7%) e dimostra il successo della loro strategia omnichannel. La Gds del bricolage si è così affermata fortemente nel panorama delle vendite online (4% di quota di mercato). Investendo nel mercato di nicchia delle vendite ai privati, i negozi di bricolage hanno anche ottenuto una crescita senza precedenti (+15%).

Nel complesso, sono ancora i centri bricolage a predominare con il 71% della quota di mercato in termini di valore, seguiti dai rivenditori (14%), dagli operatori puri (11%) e dai negozi di bricolage (4%).

2021: un mercato sano per quasi tutti i reparti dei negozi di bricolage, con una menzione speciale per i reparti giardino, edilizia, idraulica/bagno/cucina.

Nel 2021, quasi tutti i dipartimenti beneficeranno del dinamismo del mercato. I grandi vincitori sono senza dubbio i dipartimenti:

  • Giardino: +17% con performance molto forti nella paesaggistica e negli elettroutensili;
  • Edilizia: +17%, un aumento ben al di sopra del mercato, spinto dall’aumento delle competenze degli amanti del fai da te che investono in nuovi tipi di lavoro (tetti, isolamento, sanificazione, ecc.);
  • Impianto idraulico/bagno/cucina: +15%. Dopo la mania per il bagno di qualche anno fa, la cucina è stata il progetto di punta dei francesi negli ultimi due anni, beneficiando, fin dalla prima reclusione, dello sviluppo del “fatto in casa” e della convivialità di questa stanza.

Il settore del riscaldamento (+15%) segue la tendenza grazie a un inverno più freddo.

I reparti Elettricità (+13%), Legno & Falegnameria (+12%) e Rivestimenti (+9%) beneficiano della maggiore competenza dei fai-da-te che si sono lanciati in progetti più ambiziosi, in particolare nelle categorie “distribuzione elettrica”, “canalizzazioni e fissaggi”, “pannelli e tavole” e “pavimenti interni” e “parquet”.

I reparti Hardware (+10%), Strumenti (+9%) e Decorativo (+4%) stanno vivendo una crescita più moderata.

Il reparto protagonista nel 2020, Vernici/Farmaci/Colle, ha visto le sue vendite logicamente diminuire (-1%). Va anche notato che i prodotti per applicazioni esterne (facciate, tetti, legno esterno) sono stati più popolari delle vernici per interni.

“L’anno 2021 rimarrà un anno eccellente per il settore nonostante il forte aumento delle materie prime e talvolta anche la rottura. Dobbiamo, produttori e distributori, rimanere uniti per permettere ai francesi di continuare a investire nelle loro case, in un contesto in cui la guerra in Ucraina, al di là del dramma umano per la popolazione, può avere un impatto sulla fiducia dei consumatori”, ha commentato Jean-Luc Guéry, presidente di INOHA.

“Bisogna sottolineare che i fondamentali sono buoni, con il mantenimento dell’occupazione, delle transazioni e del risparmio ancora forte, cioè un serbatoio di lavoro potenziale. D’altra parte, il contesto attuale con il conflitto ucraino e le sue conseguenze sul prezzo delle materie prime non ci permette di prevedere il futuro. Lavorare a stretto contatto con Inoha sarà un fattore determinante per continuare a sostenere i francesi nel miglioramento delle loro case”, aggiunge Mathieu Pivain, presidente della FMB.

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