ManoMano: l’Italia è una grande opportunità
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Lo scorso 4 febbraio, durante una videoconferenza, il portale europeo ManoMano ha illustrato i risultati raggiunti nel 2020, le previsioni e le novità per l’anno appena iniziato. Con Andrea Degl’Innocenti, Country Manager ManoMano Italia, diyandgarden fa invece il focus sul mercato Italia.
Il 2020 è stato l’anno del boom dell’eCommerce. Il 2021 sarà l’anno di un’ulteriore crescita o ci sarà un assestamento e consolidamento dei player, tra i quali anche ManoMano?
Partiamo dal dato sul tasso di penetrazione dell’eCommerce nel mondo dell’Home Improvement nei 5 Paesi in cui ManoMano è attivo: si passa da un 8% di incidenza nel 2019 dell’eCommerce in Paesi come Spagna e Germania, al picco della Gran Bretagna che tocca il 22%. L’Italia nello stesso anno ha avuto un’incidenza del 6%. Non abbiamo ancora il dato 2020, ma solo partendo da questi dati è chiaro che la crescita del comparto anche per il 2021 sarà probabilmente a doppia cifra.
Lo scorso anno avete acquisito oltre 120 nuovi seller e registrato una crescita esponenziale. Quali sono le previsioni per il 2021, considerate la perdurante emergenza e la “colorazione” differente delle regioni?
Nel 2020 abbiamo raggiunto un volume d’affari globale di 1,2 miliardi di euro con cui abbiamo raddoppiato il nostro fatturato. Ad oggi il 60% del fatturato è generato in Francia, mentre il 40% dai restanti Paesi europei nei quali siamo attivi. L’obiettivo è invertire queste proporzioni entro il 2023 e continuare a crescere a doppia cifra in Italia.
Dopo 5 anni in Italia, quali potenzialità vedete nel nostro mercato?
Quello italiano è storicamente un mercato a bassa digitalizzazione, frammentato ed esigente in termini di servizi, catalogo e offerta. Nel 2020, però, anche a causa del lockdown e dell’emergenza sanitaria, gli acquisti online – e più in generale l’utilizzo dell’e-Commerce – sono cresciuti del 24%. La trasformazione digitale italiana, spinta anche dall’emergenza Covid, rappresenta quindi per il marketplace europeo una grande opportunità e, con i due nuovi servizi ManoMano Pro e Mano Fulfillment lanciati a fine 2020, abbiamo voluto fare un ulteriore passo avanti nel settore delle costruzioni.
Potenziamento del sito logistico e nuovi seller
Lo scorso anno avete debuttato in tv e online con la campagna “Puoi farlo da te”, realizzata dall’agenzia Marcel. Tornerete in comunicazione? Se sì, con una nuova comunicazione? E da quando?
Per il 2021 non abbiamo previsto nuove campagne creative ma continueremo con gli spot realizzati 2020 dall’agenzia Marcel Worldwide, centro media Remind PHD Italia, in programmazione ancora almeno fino all’autunno. Cercheremo di abbinare un media mix moderno off e online ad una programmazione tale da poter coinvolgere tutti gli italiani – siano essi consumatori privati o professionali – che hanno un’esigenza di fai da te, casa o giardino. L’Italia resta al centro delle nostre priorità europee, soprattutto da un punto di vista di comunicazione: abbiamo visto che il pubblico italiano risponde molto positivamente e punteremo ancora molto su questo mercato.
Nel 2020 avete lanciato l’offerta per i professionisti e inaugurato un nuovo centro logistico a Cremona. Quali saranno le novità 2021?
Nel 2021, nell’ottica di continuare ad offrire la migliore esperienza possibile ai nostri clienti, lavoreremo in Italia per potenziare il nuovo centro logistico Mano Fulfillment, primo polo logistico italiano, localizzato a Cremona, in Lombardia. Il piano prevede poi di continuare ad attrarre nuovi seller locali con un potenziamento delle partnership commerciali, in virtù anche di una necessità crescente di digitalizzazione del mercato (che ad oggi ha solo l’11% di penetrazione in Europa, per un valore di 400 miliardi di euro). L’obiettivo sarà ancora una volta quello di aiutare i seller italiani nello stoccaggio e nella distribuzione dei prodotti, per soddisfare le necessità dei clienti. Per il 2021 prevediamo inoltre anche l’assunzione di 350 risorse a livello europeo, che andranno a ricoprire incarichi in Francia e in Spagna: la ricerca è incentrata su profili internazionali e aperta quindi anche a professionisti italiani.
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