Fase 2, serve liquidità immediata. Imprese a rischio
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Il mondo della Metalmeccanica e Meccatronica fa appello affinché sia semplificata e velocizzata l’erogazione del credito. L’appello di 10 associazioni.
In un comunicato congiunto, le associazioni di riferimento lanciano un appello perchè l’impatto del Covid-19 si sta rivelando ogni giorno più pesante e rischia di compromettere molto seriamente un settore di interesse nazionale, che occupa 1,6 milioni di addetti – risultando, così, secondo in Europa dopo quello tedesco – e il cui fatturato ammonta a 430 miliardi di euro.
In un quadro così complesso come quello creato dalla crisi attuale, è innegabile che la maggior parte delle imprese della filiera della metalmeccanica si trovi ad affrontare una fase molto delicata, che fin dai primi giorni di lockdown ha fatto emergere la necessità immediata di interventi a supporto della liquidità, affinché le aziende potessero far fronte al crollo della domanda e del fatturato.
Le misure di garanzia varate con il Decreto Liquidità, tuttavia, non hanno ancora, nel loro complesso, prodotto pienamente gli effetti tempestivi invocati: le imprese hanno bisogno di poter contare subito sulla liquidità aggiuntiva.
Occorre pertanto agire sia per semplificare al massimo le procedure di concessione della garanzia, sia per velocizzare l’erogazione del credito. Gli strumenti di garanzia possono poi essere ancora potenziati e ne va assicurata la continuità nei prossimi mesi attraverso stanziamenti congrui, che consentano alle imprese di tutte le dimensioni di beneficiare delle agevolazioni dello Stato.
“Auspichiamo di poter continuare a contare sul pieno e crescente impegno congiunto di tutti i soggetti coinvolti: dal Governo ai gestori delle misure di garanzia, fino al sistema bancario, il cui ruolo è determinante ai fini di una tempestiva messa a disposizione delle imprese della liquidità necessaria per superare l’emergenza. Inoltre, con riferimento alla moratoria, riteniamo indispensabile che – in aggiunta a quella di legge introdotta per le PMI dal Decreto Cura Italia – sia previsto un’intervento anche per le imprese di medio grande dimensione, che consenta loro di beneficiare delle flessibilità di recente annunciate dall’Autorità Bancaria Europea sul trattamento delle moratorie”.
Interventi che, secondo le associazioni sono “necessari per scongiurare il rischio di una perdita di competitività da parte del sistema industriale italiano, soggetto ad un’agguerrita concorrenza internazionale, evitando asimmetrie rispetto alle filiere industriali di altri Paesi europei come Francia, Germania e Spagna”.
E, ancora: “Per sostenere le aziende che si trovano ad affrontare la grave situazione di crisi generata dall’emergenza epidemiologica è necessario uno sblocco immediato della liquidità. Ne va della sopravvivenza di moltissime imprese. Occorre agire e farlo subito nell’interesse del Paese”.
Le associazioni firmatarie dell’appello sono:
ANFIA – Associazione Nazionale Filiera Industria Automobilistica
ANIE – Federazione Nazionale Imprese Elettrotecniche ed Elettroniche
ANIMA – Federazione delle Associazioni Nazionali dell’Industria Meccanica Varia ed Affine
ANFIA – Associazione Nazionale Filiera Industria Automobilistica
ASSOMET – Associazione Nazionale Industrie Metalli non Ferrosi
FEDERMECCANICA – Federazione Sindacale dell’Industria Metalmeccanica Italiana
ASSOFOND – Federazione Nazionale Fonderie
FEDERMACCHINE – Federazione Nazionale delle Associazioni dei Produttori di Beni strumentali e loro accessori destinati allo svolgimento di processi manifatturieri dell’industria e dell’artigianato
FEDERUNACOMA – Federazione Nazionale Costruttori Macchine per l’Agricoltura
UCIMU-SISTEMI PER PRODURRE – Associazione dei Costruttori italiani di Macchine utensili, Robot, Automazione e di prodotti a questi ausiliari
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