Francia, il mercato del bricolage nel 2017
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Il mercato francese del bricolage è cresciuto dell’1,9% lo scorso anno (2017), con un giro d’affari totale di 26,0 miliardi di euro. La performance dei negozi di fai-da-te è risultata inferiore alla media, con vendite aggregate in aumento dell’1,1%, pari a 19,871 miliardi di euro, pur mantenendo una quota di mercato del 77%. Queste le cifre sono pubblicate in conferenza stampa a Parigi, il 22 maggio, tenutasi dalle associazioni francesi di rivenditori e produttori di bricolage, FMB e Unibal.
Tra i canali di distribuzione, l’attore principale è stato il comparto dei materiali da costruzione, in cui le vendite sono aumentate del 3,4% a 3,865 miliardi di euro e hanno una quota del 15% del mercato. Inutile dire che l’e-commerce, vale a dire i giocatori puri in questo caso, ha registrato una crescita significativa del 20%, ma la sua quota di mercato è ancora relativamente piccola al 3%.
Nel segmento delle catene bricolage, il leader di mercato Leroy Merlin del Groupe Adeo ha consolidato la propria posizione e aumentato la propria quota di mercato dell’uno per cento al 34%. Castorama e Brico Dépôt, le due linee di distribuzione francesi del Gruppo Kingfisher, hanno mantenuto le loro quote di mercato rispettivamente del 17 e del 14%, ma hanno perso terreno, secondo le informazioni fornite dall’associazione dei rivenditori. La quota di mercato è stata ceduta da Bricomarché (meno un punto al 9%) e Mr. Bricolage (meno tre punti al 7%).
Il presidente della FMB, Frédéric Saumburg, durante la conferenza stampa, ha parlato dei “buoni risultati” dei negozi di bricolage. Dopo aver apportato miglioramenti in termini di servizio, consulenza e vendita al dettaglio multicanale, le catene di negozi ora affrontano un’altra sfida: il concetto di fornitore locale e “conquistare l’interno delle città“. Il presidente di Unibal Jean-Éric Riche ha elogiato i risultati positivi “in un mercato che sta subendo una profonda trasformazione”.
Il panorama economico è visto ottimisticamente dalle associazioni, soprattutto per quanto riguarda il mercato immobiliare, perché sono aumentate sia le nuove costruzioni che la vendita e la ristrutturazione di immobili esistenti. Questo fatto spiega anche la situazione favorevole nel commercio di materiali da costruzione.
Nel mercato, nel suo insieme, gruppi di prodotti come rivestimenti (+3,4 per cento), elementi in legno e costruzioni (3,1 per cento), idraulici (3,0 per cento) e materiali (2,9 per cento) hanno registrato una crescita superiore alla media. Tuttavia, l’elettricità (-2,6%) e la vernice (-2,4%) hanno registrato un calo.
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