Apre le porte la manifestazione punto di riferimento internazionale per il settore dell’arredo e del design che, grazie a una proposta espositiva dà nuovo senso agli eventi fieristici di domani e fornisce risposte concrete ai cambiamenti e alle sfide nel mondo del progetto.
Il Salone del Mobile.Milano è tornato ai nastri di partenza in aprile, come tradizione vuole. Fino a domenica 23 aprile, presso Fiera Milano Rho, si svolge la 61ª edizione della manifestazione, che vuole essere un momento, un luogo e uno strumento per riflettere sul ruolo e sull’evoluzione del sistema fieristico.
Ponendo al centro i suoi protagonisti, visitatori o espositori che siano, e la loro esperienza, il Salone presenta tre importanti novità: un unico livello espositivo, con gli espositori dei padiglioni superiori (8-12, 16-20) ricollocati in quelli inferiori per una coerenza di percorsi estetici, narrativi e di target di riferimento, per rendere la visita sempre più efficiente ed efficace e per ampliare le opportunità di incontro e relazione dei singoli marchi; un nuovo layout di Euroluce, che si fa tracciato urbano ad anello per non costringere il visitatore a innumerevoli scelte di percorso ma permettere, in poche centinaia di metri, di incontrare tutti gli espositori senza la frustrazione di perdersi qualcosa; una componente culturale diffusa negli spazi della biennale della luce, che si articola in contenuti pluridisciplinari, curati da un team di professionisti di generazioni, ambiti e provenienze differenti, che spaziano dall’architettura alla fotografia all’arte, con mostre, talk, installazioni site-specific.
“Come saranno le fiere di domani? Il Salone del Mobile.Milano oggi ha già provato a dare una risposta. Presentiamo una 61ª edizione rinnovata, fruibile e fresca, vitale e vivace, che guarda al futuro dell’esperienza fieristica con la fiducia e l’impegno di chi ne conosce il valore e lo vuole preservare. E’ un Salone ricco di novità, aperto a contaminazioni. Il nuovo format propone una nuova profondità di orizzonte – racconta Maria Porro, Presidente del Salone del Mobile.Milano – e questo suo essere catalizzatore positivo e innovativo di pensieri, progetti, relazioni è ciò che lo rende polo d’attrazione internazionale. Il 34% dei nostri espositori, dato in costante crescita anno dopo anno, è straniero; attendiamo migliaia di visitatori da Europa, Stati Uniti e Cina, ma anche da Arabia Saudita, India e paesi dell’Estremo Oriente”.
E, ancora: “Crediamo in un Salone che rispecchi la qualità e l’eccellenza di un intero sistema produttivo, un evento in grado di essere ponte culturale, motore economico e acceleratore di processi virtuosi nel rispetto dell’ambiente – non a caso, in questi giorni, verificheremo sul campo il percorso fatto per il conseguimento della certificazione ISO 20121 per la gestione sostenibile dell’evento – e in una manifestazione dove tradizione, rigore e serietà si mescolano a passione e capacità di anticipare e produrre innovazione. Per questo il design, e tutta la sua comunità, continueranno a trovare nel Salone una casa ideale da abitare e visitare” conclude Porro.
Le manifestazioni del 2023 − Salone Internazionale del Mobile, Salone Internazionale del Complemento d’Arredo, Workplace3.0, S.Project, Euroluce, SaloneSatellite − radunano, complessivamente, 2.000 espositori da 37 Paesi, di cui oltre 550 giovani talenti under 35 da 31 Paesi e 28 scuole di design da 18 nazioni differenti. Tutti esprimono la propria identità al meglio, in piena libertà creativa grazie a stand che sono, insieme, elementi architettonici e comunicativi.
Spazi che accolgono i visitatori per mostrare l’eccellenza delle nuove collezioni, i concetti di lifestyle dei singoli marchi e le pratiche, i processi e i prodotti sostenibili sviluppati nell’ultimo anno. Un’esperienza di visita immersiva ed emozionale che contraddistingue e rende unico il Salone del Mobile.Milano nel panorama fieristico internazionale.
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