L’andamento del mercato, alla soglia dell’ultimo trimestre
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Abbiamo svolto un’indagine tra produttori e rivenditori per capire meglio l’andamento del mercato italiano in questo anno. Bricoday e Hardware Forum sono state l’occasione per raccogliere ed elaborare i dati consolidati a fine agosto e con settembre quasi concluso.
L’Italia è un Paese fantasioso, siamo tutti Commissario Tecnico, e 10 persone portano a 10 formazioni diverse….e siamo tutti analisti nel voler cercare cause e giustificazioni ai risultati. Dal periodo pre-elettorale al post elezioni……alla nascita del nuovo governo….al vecchio governo, al caldo, alla Brexit, alla Globalizzazione con l’import cinese….ai Dazi di Trump….(mah!!!)
Rimanendo coi piedi per terra, ci sono 3 elementi assolutamente univoci per gli operatori sia della produzione che della distribuzione:
· IL MERCATO E’ STATO CARATTERIZZATO DA FORTI OSCILLAZIONI, anche nello stesso mese. Grandi crescite alternate a cali improvvisi e viceversa.
· MAGGIO E’ STATO PESANTEMENTE PENALIZZANTE A CAUSA DEL CLIMA, ma in generale il meteo, anomalo, ha avuto un’influenza maggiore rispetto al normale. Vedi vendita di stufe e pellets a Primavera inoltrata.
· COSTI E MARGINI SONO SEMPRE RISTRETTI. Non ci sono variazioni ad influenzare i dati di vendita
Il dato ed i commenti che emergono per i Produttori vedono una crescita superiore al 5% solo per il 15% delle aziende (in parte nuove soprattutto nel mercato DIY e quindi logica una crescita vicina o superiore a 2 cifre- ndr), un 75% di Aziende con crescita entro un 5% ed un 10% che ammette una “calma piatta”. Nessun calo “dichiarato”….
Le motivazioni per il risultato positivo sono legate in gran parte a nuove gamme di prodotto. Solo articoli innovativi e nuove linee ad ampliare il catalogo portano crescita.
Seguono politiche commerciali più attente al mercato ed opportunità con nuovi Clienti DIY (leggi le riaperture / ristrutturazioni di insegne del Gruppo Bricofer o clienti strappati alla concorrenza)
In generale le previsioni erano più ottimistiche e quindi, il risultato, pur positivo, non rispecchia gli obiettivi aziendali, che si attendevano un mercato più brillante.
La stima di chiusura dell’anno è in linea con il dato sino ad ora ottenuto. Non si prevedono variazioni in questi mesi che sono storicamente molto importanti.
Per quanto riguarda i canali distributivi, a sorpresa la crescita maggiore è stata ottenuta nel “tradizionale”, che tutti vedono in crisi. Il 50% delle aziende che opera sia nel DIY che nel tradizionale ha avuto più crescita in questo ultimo canale.
Evidentemente nel “vecchio” e piccolo tradizionale, pur continuando la crisi del canale (anche con influenza sull’Ingrosso ndr), molti imprenditori hanno saputo reagire, differenziandosi, ampliando le superfici o dando alla clientela un servizio particolare, qui hanno puntato le Aziende e qui c’è stata la crescita nelle vendite.
Nel DIY la variazione positiva è minima. Il mercato è statico. I punti vendita sono sostanzialmente stabili.
In forte crescita le vendite e-commerce, in cui peraltro non sono attive (quantomeno direttamente) oltre il 50% delle Aziende intervistate.
I rivenditori sono storicamente poco inclini all’ottimismo e quindi i giudizi sono “parsimoniosi”. Il 20% dichiara un calo delle vendite, un 50% in linea col 2018 e solo un 30% conferma una crescita, peraltro modesta. Sicuramente sintomo di un anno difficile.
I settori positivi sono Giardinaggio – Outdoor (un settore in espansione, come confermato dal Convegno) e in modo minore le Vernici. I settori in sofferenza sono legati in qualche modo al mondo edilizia: Falegnami / legno, Idraulica, illuminazione, decorazione.
La concorrenza e-commerce è vista, sempre più in modo critico e con un effetto “pesante”, così come quella di Bricoman e a questo può essere collegato il calo nel mondo edilizia, al di là della ben nota crisi di questo settore.
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