Un giro di opinioni e riflessioni per sondare i risultati del mercato DIY – Ferramenta –Edilizia e Giardinaggio nei primi 6 mesi del 2024.
I dati GFK pubblicati con il nuovo monitoraggio Giugno 2024 lo certificano ma abbiamo voluto comunque sentire anche la voce di chi, ogni giorno, lavora e si confronta. Tuttavia, non ci siamo rivolti come altre volte a produttori e distributori, ma abbiamo interpellato una serie di agenti.
Abbiamo cercato una opinione differente di chi, operando quotidianamente sul mercato, in varie regioni, canali e con differenti aziende rappresentate, ha comunque un polso ed una visione ampia.
Abbiamo chiesto, rispetto al 2023 ed agli obiettivi che erano stati posti, come sia stato il primo semestre del 2024.
Partendo dal presupposto e per esperienza consolidata, che noi italiani siamo campioni mondiali nel trovare scuse e cause per i dati negativi, rimanendo “concreti” ci sono alcuni elementi generali, che hanno influenzato, anche se in vario modo, tutti i canali.
- La scarsa propensione alle spese del consumatore, dovuta all’aumento del costo della vita, e dei prezzi dei prodotti.
- La fine dei contributi statali, su tutti il “famigerato” 110%.
- Gli effetti climatici sempre più estremi.
- Un peggioramento del servizio, con consegne ritardate. Vedi problema container.
Per questi motivi il quadro complessivo è di un andamento negativo o nel migliore dei casi “piatto”
Entrando nello specifico:
DIY – GRANDE DISTRIBUZIONE
Generalmente negativo o sostanzialmente invariato. Sui dati hanno influito i ritardi nelle consegne e l’aumento dei prezzi oltre agli altri motivi sopra citati.
FERRAMENTA TRADIZIONALE – PROFESSIONALE
Mercato negativo per il privato, anche per la forte concorrenza delle vendite online. I rivenditori ordinano “a vista “, senza alcuna programmazione e con stock ridotti. Un fenomeno già presente da tempo, ma acuito in questo periodo di incertezze. Meglio il settore più strettamente rivolto al professionale.
EDILIZIA – COLORIFICI
Andamento negativo. La fine dei vari incentivi statali si è particolarmente sentita. Bisogna tener conto che tra il periodo Covid e gli incentivi c’è stato un boom negli ultimi anni, per cui sarebbe impossibile avere ancora crescite.
GARDEN
Settore negativo per ritardi nella disponibilità di materiale dovuta al problema container e per il clima troppo piovoso al Nord e siccitoso al Sud. La stagionalità è stata compromessa per molte merceologie.
INGROSSO
Questo settore non è certamente brillante, ma ha sofferto meno, con un giudizio moderatamente positivo, in un mercato difficile. La scarsa propensione dei punti vendita nel fare magazzino, la minima differenza di prezzo tra acquisto diretto e tramite Grossisti e non ultima la stagionalità senza più regole, hanno agevolato acquisti da chi in 24-48 ore consegna e soddisfa le esigenze dei rivenditori.
E in prospettiva?
Abbiamo chiesto quali siano le prospettive, ben sapendo che sia sempre più complesso fare delle previsioni serie e concrete.
Per tutti i canali l’ipotesi per i rimanenti mesi di questo anno sono molto cautelative. Nessuno si sbilancia o si aspetta una ripresa, come avvenne lo scorso anno, in mesi che sono fondamentali per il mercato.
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