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Galimberti e Venerota, insieme per “Artigiano Domani”

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Dall’idea di due importanti negozi di ferramenta, dal 10 al 12 maggio, si è svolta la manifestazione rivolta ad artigiani, progettisti ed industrie che operano nel mondo delle costruzioni, ristrutturazioni, della realizzazione di arredi ed interni.

L’idea ci ha incuriosito e siamo andati a visitarla. La manifestazione si è tenuta a Figino Serenza (CO), presso La Tessitura, una location suggestiva perchè si tratta dell’ex tessitura Orsenigo, abbandonata da oltre vent’anni e recuperata dalla società Tecnologie d’Impresa, che si di gestione della Salute e Sicurezza sul lavoro.

Per approfondire gli obiettivi di Artigiano Domani, abbiamo incontrato gli organizzatori per sapere come l’hanno concepita e gli scopi per questa nuova manifestazione.

Carlo Galimberti della omonima Ferramenta di Cesano Maderno e Marco Milani della Ferramenta Venerota di Lecco.

Siete nominalmente concorrenti, come e perché vi siete uniti in questo progetto?
Siamo entrambi nello stesso mercato è vero, ma con stima e rispetto. Abbiamo entrambi l’obiettivo di espanderci facendo crescere il nostro mercato e per questo abbiamo unito le nostre forze ed idee. Certamente ci sono giunti commenti di sorpresa e perplessità, ma non ce ne siamo curati.

Quale obiettivo vi siete prefissi?
Il nostro motto è “meglio una piccola fetta di un grande mercato, che una fetta grande di un piccolo mercato”. E abbiamo fatta nostra questa frase di Charles Darwin “Non sopravvive il più forte, ma chi si adatta”, nel senso che si può crescere, ma solo ampliando il mercato e per questo abbiamo guardato al futuro. L’idea di partenza che ha dato vita alla manifestazione è il dato di fatto che, oggi, nel mercato globalizzato, sopravvive solo chi sa adattarsi ai cambiamenti e abbiamo di fronte la fantastica opportunità del Green Deal.

Quindi è necessario sensibilizzare al massimo gli operatori del settore…
Esatto. 2/3 delle case italiane sono in classe F o G quindi necessitano di grandi migliorie da apportare in campo energetico e strutturale, con nuove tecnologie e investimenti. Le aziende si stanno attrezzando e gli artigiani devono essere pronti e “formati” per queste trasformazioni che non riguardano solo i prodotti e macchinari, ma anche le normative e la gestione. Gli operatori di tutti i settori possono prosperate solo se sono pronti a capire i cambiamenti che devono fronteggiare e a lavorare per trasformare i potenziali problemi che i cambiamenti portano con loro in opportunità di crescita.

Come siete arrivati a pensare ed organizzare una manifestazione?
Abbiamo pensato di mettere a confronto diretto produzione e utilizzatori professionali e per questo abbiamo esaminato approfonditamente il mercato e le manifestazioni esistenti, per cercare nuove soluzioni. Consci dei limiti abbiamo escluso una “fiera” tradizionale, inoltre ci sono innumerevoli Open House che, a nostro giudizio, sono autoreferenziali e limitati alla propria clientela e, generalmente ad un solo settore/fornitore partner.

Come siete giunti a scegliere questa sede per la manifestazione
Innanzitutto abbiamo preferito una zona a vocazione industriale e artigianale, che potesse attirare gli operatori del settore, particolarmente fiorente in Brianza, in modo particolare nel settore arredamento/mobile. Per questo la scelta è ricaduta su “La Tessitura” di Figino Serenza, una realtà post-industriale con una superficie di oltre 2000 metri quadrati, ora adibita ad eventi. Questa manifestazione ha voluto essere un punto d’incontro tra espositori e visitatori per immaginare insieme la casa del futuro. L’evento ha coinvolto espositori leader di settore ed ha previsto numerosi incontri formativi e attività di approfondimento, con professionisti ed esperti dei vari settori. I temi degli incontri hanno riguardato la sicurezza sul lavoro, la domotica, passando al comfort abitativo ed alla transizione ecologica.

La manifestazione ha un orario molto ampio, fino alle 22…
L’apertura sino alle 22 è stata pensata proprio per permettere la presenza in orari “post lavoro” agli operatori. Per noi era indispensabile il contatto diretto e quindi abbiamo organizzato con gli espositori diversi test e prove pratiche di prodotti, con anteprime di tecnologie innovative, anche grazie ad una area esterna dedicata.

A caldo siete soddisfatti?
Certamente questa è una prima edizione. Sicuramente migliorabile e abbiamo avuto ottimi spunti per il futuro. Siamo orgogliosi, in poco tempo, di aver coinvolto, da soli, aziende importanti.

La prima edizione della manifestazione, accessibile previa registrazione, si è chiusa con soddisfazione da parte degli organizzatori è ha visto la partecipazione di 500 tra artigiani, falegnami, mobilieri, arredatori e tecnici.

Una piccola nota personale. Figino Serenza è una cittadina praticamente sconosciuta ai più. Vicino a Cantù, era sede produttiva della Stanley (scorritenda) e della Stanley Tools, in cui iniziai il mio percorso lavorativo nel lontano….. (omissis – diciamo secolo scorso).

  • da dx: Carlo Galimberti della omonima Ferramenta di Cesano Maderno e Marco Milani della Ferramenta Venerota
  • Artigiano Domani, 10-12 maggio 2024
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