Nata nel 1973 dall’idea di Giovanni Ferrari, l’omonima azienda è oggi una solida realtà della distribuzione all’ingrosso di ferramenta e diy. Con oltre 35 mila articoli, 2.000 clienti e uno staff di 85 addetti e 50 agenti.
Di seguito l’intervista realizzata in compagnia di Marco Ferrari CEO della Giovanni Ferrari Srl di Roma.
All’inizio fu Giovanni Ferrari…
Sì, la nostra azienda nasce nel 1973, dall’idea di nostro padre Giovanni Ferrari che, acquistando prodotti dagli artigiani nel Nord Italia, li consegnava direttamente ai suoi clienti di Roma. Adesso, dopo cinquant’anni l’attività, prosegue con noi tre figli: Carlo è Presidente, Roberto Vice Presidente ed io CEO. La terza generazione è garantita da Francesca, figlia di Carlo, che ricopre il ruolo di Chief Marketing Officer. Siamo con orgoglio fra i leader del mercato con più di 35.000 articoli in vendita e una clientela di oltre 2.000 punti vendita tra Campania, Lazio, Sardegna, Toscana e Umbria.
Come si compone il vostro assortimento?
I principali clienti e le merceologie per noi più importanti sono nell’ordine: ferramenta, materiali edili, agricole e garden. Dopo vari trasferimenti in strutture sempre più capienti, nel 2014 ci siamo spostati nella nuova sede di Pomezia, progettata e costruita ad hoc per rispondere alle nostre esigenze operative, poiché logistica e servizio al cliente sono da sempre i punti nevralgici del nostro lavoro quotidiano. Tutto quello che facciamo è guidato dalla passione e dall’ambizione di poter offrire un servizio eccellente, migliorandoci di giorno in giorno e costruendo solide relazioni con clienti e fornitori per Crescere Insieme.
Come si è chiuso il mercato rispetto al 2022?
Positivamente anche se la tendenza per il futuro va a flettere per via della riduzione degli investimenti nel settore edile, dovuti alle problematiche connesse al superbonus, e al rialzo dei tassi d’interesse che sta bloccando il mercato immobiliare e riducendo gli investimenti.
C’è stato un cambiamento nella vostra clientela?
La nostra azienda ha ampliato la sua area distributiva aprendo a nuovi clienti e diversi canali. La clientela è cambiata negli anni e ultimamente, rispetto a un tempo, è sicuramente maggiormente attenta al servizio.
Lo scenario tra grossisti è invariato o si vedono nuove e differenti dinamiche?
In linea di massima lo scenario è invariato. Fisiologicamente, come sempre, c’è qualche azienda in calo ed altre in crescita. Le attività promozionali e di marketing più o meno aggressive attuate dai diversi player nel corso degli anni variano a seconda delle necessità aziendali di fatturato.
eCommerce: a che punto siete?
Non facciamo vendite online rivolto al cliente finale. Vendiamo tramite portale online solo ai nostri clienti b2b e questa modalità rappresenta il 30% del nostro fatturato. Il resto è dato dall’attività della nostra rete vendita composta da 50 agenti.
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