Confindustria: dinamiche di prezzi e trasporti
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Un documento, o meglio, una Nota di aggiornamento prodotta dall’Associazione e aggiornato al 21 marzo circa le problematiche legate all’aumento delle materie prime al trasporto merci via container.
La nota evidenzia una ripresa della domanda e della produzione in Asia ed in Nord America. A questo fattore si accompagnano però i ben noti problemi quali la speculazione finanziaria, le difficoltà dell’offerta, in certi ambiti e l’oligopolio internazionale del settore dei noli marittimi. Tutti fattori che stanno provocando un aumento dei costi per le imprese industriali europee ed italiane in particolare.
Tuttavia, la buona notizia è che “In alcuni mercati le tensioni speculative potrebbero in parte rientrare: nella scorsa settimana, ad esempio, il prezzo del petrolio è sceso del 7 percento in dollari, il calo più marcato da ottobre. In altri casi, come quello del rame e del trasporto merce marittimo, l’aumento dei prezzi potrebbe persistere”.
Ad ogni modo, anche se il problema fosse di breve termine, Confindustria sottolinea che questo ” si va a sommare a fatturati già compressi nel corso del 2020 e ai conseguenti problemi di liquidità delle imprese. Infatti, l’assottigliarsi del markup, per ogni unità di prodotto venduto, andrebbe a comprimere il cash flow generato dalle imprese anche nel corso del 2021, aggravando una situazione già molto difficile. Si tratta di una tema che richiede una considerazione a livello di politiche europee”.
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