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Reparto bagno. Tendenze, novità espositive e packaging sostenibili

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Quanto è importante la stanza da bagno per gli italiani? Moltissimo, persino banale scriverlo e, dati alla mano è risultata essere, nel 2018, anche la stanza più ristrutturata. A dirlo due fonti e due ricerche distinte: la prima di Habitissmo e la seconda di Houzz. Se la prima afferma che ben il 37% delle ristrutturazioni, nello scorso anno, hanno riguardato il bagno – principale o secondario-, nella seconda emerge che il budget destinato è compreso tra i 4.000 e i 5.000 euro e le motivazioni principali sono, nel 63% dei casi di carattere estetico e per il 58% di funzionalità. In tutti i casi, la personalizzazione gioca un ruolo fondamentale, a tutti i livelli, sia che si tratti di sanitari, di rivestimenti e di accessori.

Nuove tendenze, tra comfort e funzionalità

Ed è proprio in questa logica di personalizzazione che Masidef ha messo a punto una nuova linea dedicata all’idroterapia pensata “proprio in una logica di diversificazione”, come sottolinea Marco Valdameri responsabile, dal 2012, della divisione idraulica dell’azienda.

Ricordiamo che in Masidef il comparto dedicato all’idraulica è stato implementato la prima volta nel 2010 e oggi consta di oltre 1.000 referenze. “La gamma è composta da 3 linee di prodotto – continua Valdameri -. La prima relativa alla manutenzione, la seconda dedicata alla rubinetteria da cucina, una linea decorativa di fascia medio-alta, infine la rubinetteria da bagno con una gamma di prodotti più ampia, che copre differenti fasce di prezzo”.

La recentissima commercializzazione (di poche settimane) della nuova linea dedicata all’idroterapia, consta di una gamma di prodotti belli, funzionali ed accessibili che comprendono soffioni, saliscendi, colonne doccia e accessori.

Perché l’idroterapia? Innanzitutto, è una linea di prodotto che si vende molto e molto bene, tanto che rappresenta mediamente un terzo dell’intera categoria.

“Il motivo è dovuto ad un tasso di sostituzione piuttosto elevato perché si tratta di prodotti facili da installare e molto semplici da manutenere – puntualizza Valdameri-. Inoltre, anche questo segmento di prodotto è influenzato dai trend del momento, basti pensare all’utilizzo della cromoterapia degli anni scorsi oppure alla moda dei soffioni molto grandi”. Una caratteristica che può facilmente stimolare l’acquisto d’impulso e, in ogni caso, una sostituzione non necessariamente legata a motivi di manutenzione.

Ecco, quindi, che, tra le molteplici offerte troviamo la doccia “giapponese”, così denominato per i getti sottili che rivitalizzano e rendono la pelle più liscia, può essere aperto e pulito facilmente dal calcare; i nuovi soffioni che consentono una migliore miscelazione dell’aria e dell’acqua, garantendo massimo confort e un risparmio di acqua del 40%; il soffione a getto 3D, a forma di goccia con il getto che va ampliandosi o, ancora, quello a getti modificati che consente l’ottimale pulizia degli ugelli.

E se l’aspetto tecnologico è assicurato, non mancano, nella nuova linea Idroterapia Aquae anche elementi di natura estetica come la scelta tra colorazioni disponibili, che vanno dal classico inox, al bianco, la versione oro e l’elegantissimo soffione di colore nero.

Tutti abbinabili con un’ampia scelta di flessibili e saliscendi, finanche i modelli fissabili al muro grazie al biadesivo, ideali per chi non volesse o potesse forare le piastrelle, e dotati di rampa magnetica con scorrimento laterale o con sistema a ventosa.

Nuovo logo e nuovo packaging = un’esposizione più attraente e sostenibile

Tuttavia, la presentazione della nuova gamma di prodotti si colloca all’interno di un profondo processo di trasformazione della linea Aquae, iniziato nello scorso 2018. A cominciare dalla rivisitazione di logo e confezioni.

Confezioni che, oggi, più che mai devono valorizzare e mostrare il prodotto, avere una didattica facilmente intuibile e che sia, possibilmente, realizzata in materiale riciclabile.

“Dopo una fase di consolidamento del comparto, abbiamo deciso che era tempo di proporre una nuova immagine coordinata – spiega Valdameri -. Il brand è lo stesso – Aquae – ma era supportato da un’immagine e da colori diversi. Abbiamo voluto renderlo più leggibile e coerente con il prodotto, modificando i colori e adottando la goccia come nostro simbolo; un simbolo che viene riprodotto su tutte le confezioni”.

Di fronte al lineare l’impatto è forte e reso gradevole dall’alternanza dei colori bianco, blu e azzurro, in diverse sfumature. Particolarmente interessante lo studio delle confezioni che consentono al cliente di toccare direttamente il prodotto e di avere una più semplice gestione del rifiuto: per lo più cartone riciclabile e utilizzo della plastica ridotto al minimo.

Anche l’utilizzo della didattica sulle confezioni è stato rivisitato, utilizzando un sistema di pittogrammi ed evidenziando le caratteristiche distintive dei prodotti con l’uso dei colori. Un processo, quest’ultimo, che riguarderà nel prossimo periodo anche l’aggiornamento della didattica superiore e l’utilizzo di QRCode per la visualizzazione di contenuti multimediali e di video tutorial.

Il sito di Masidef

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