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Fai da te in Germania tra luci e ombre

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Secondo l’ultimo studio di Bhb (Associazione dei commercianti di bricolage, edilizia e giardinaggio in Austria, Germania e Svizzera), nell’ultimo anno il mercato tedesco ha registrato un calo delle vendite.

In particolare si parla di una flessione al dettaglio del 3,4% e del 3,1% delle vendite totali (pari a 21,24 miliardi di euro).

Complice il crollo delle ristrutturazioni e della compravendita di immobili, i prodotti per i lavori in casa sono stati quelli meno venduti. Infatti l’acquisto di  piastrelle è diminuito dell’11%, mentre per i prodotti chimici per l’edilizia e per gli isolanti per le pareti le perdite sono state rispettivamente dell’1,6% e dell’1,9%.

In diminuzione anche gli attrezzi per lavorare il legno (-9,7%) e gli oggetti di decorazione (-7,6%). In aumento solo le vendite di vernici (+3,2%), sistemi di irrigazione (+1,5%) e utensili per la meccanica (+3,9%), a dimostrazione che in il fai-da-te rappresenta un settore ha come clienti solo lavoratori o persone appassionate.

Comunque il calo  delle vendite di prodotti fai-da-te ha caratterizzato tutta la regione Dach (Deutschland, Austria, Confoederatio Helvetica), cioè Germania, Austria e Svizzera. I negozi di bricolage in Austria hanno realizzato un fatturato di 3,07 miliardi di euro ( cioè il 3,2% in meno rispetto all’anno precedente) e in Svizzera nel 2023 il fatturato è sceso del 4,9% a 3,53 miliardi di franchi.

Il crollo dei Top player

Nemmeno i colossi si sono salvati dalla diminuzione della domanda, tanto che il fatturato complessivo dei principali 8 operatori di negozi di bricolage tedeschi in Germania è sceso del 2,8%, per un valore di 22.105 miliardi di euro.

Bauhaus,nonostante sia ancora il primo nome sul mercato, ha visto le vendite calate del 2% rispetto allo scorso anno e Obi addirittura del 4,8%. Perdite anche per  Hornbach (-1,%), Rewe (-1,9%) percento), Hagebau (-3,6 %), Eurobaustoff (-7,4%), Buavista (-4,8%) .

L’unico a salvarsi è stato Globus, che ha visto crescere dell’1,6% le proprie vendite su base annuale.

Omnicanalità, promozioni e giardinaggio: il futuro del retail specializzato in Germania

Se è vero il mercato tedesco si trova in una situazione di incertezza, è altrettanto certo che puntando sulle giuste leve si possono conquistare le preferenze di tanti consumatori. Innanzitutto definendo una valida strategia multicanale, cioè promuovendo i propri prodotti sia per gli acquisti nei negozi fisici che online.

Come dimostrano gli ultimi dati Bhb, tanti tedeschi amano comprare sugli e-commerce strumenti per il fai-da-te (nel 2023 il 55% delle vendite è stato effettuato tramite gli smartphone), ma fra i clienti abituali delle ferramenta il 36% attualmente legge regolarmente opuscoli stampati e il 17% legge i cataloghi in formato digitale. Poi, essendo un periodo di crisi, in tanti preferiscono acquistare in occasione di offerte speciali e sconti.

Quanto ai settori merceologici, il giardinaggio può riservare opportunità per l’imminente futuro. Infatti, nell’ultima conferenza il Cfo di Bhb,  René Haßfeld , ha sottolineato la potenzialità delle aree verdi sia per il segmento B2C che B2B. Oltre ai privati che dispongono del giardino nella propria casa, il verde sta diventando strategico per la lotta al cambiamento climatico, con tante amministrazioni cittadine che stanno spingendo per la piantumazione di nuovi alberi e quindi occorreranno nuovi prodotti per la cura delle piante e dei parchi.

Haßfeld ha invitato i produttori e i rivenditori a puntare su soluzioni ecosostenibili, proprio perché i clienti stanno diventando sempre più sensibili al rispetto dell’ambiente.

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