Un Bricoman più “piccolo” a Padova Est
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La Giunta del 23 febbraio scorso ha adottato una Variante al P.U.A. che prevede la riduzione di cubatura, approvando la richiesta presentata dalla ditta attuale proprietaria dell’area dal 2019, Bricoman Italia s.r.l..
Di un’apertura nel capoluogo veneto se ne parla fin dal 2016 e ora si entra maggiormente nel merito. Infatti, La richiesta attuale prevede una superficie coperta di vendita inferiore rispetto al piano approvato, uno sviluppo verticale di un solo piano fuori terra, non prevede la realizzazione di piani interrati e la previsione di due sole aree commerciali: Bricoman – di 11.850 mq – e un’altra unità – di 5050 mq.
Nella soluzione progettuale appena adottata la superficie coperta dagli edifici passa da 19.300 mq a 17.225 mq, la superficie lorda pavimentata si riduce da circa 25.000 a 16.900 mq, la volumetria totale da 407.000 metri cubi a 140.000 ed i piani fuori terra si riducono da quattro, per un altezza di 27 metri, a 1 piano alto 11 metri. Al nuovo progetto sono state date inoltre ulteriori prescrizioni: per ridurre l’impatto dell’isola di calore si è imposto di alberare la zona che verrà adibita a parcheggio, prescrivendo la costruzione di due pareti verdi a sud est e a nord ovest. Inoltre nell’area posta a sud verrà creato un piccolo bosco urbano.
Ricordiamo che nel 2008, con deliberazione 2008/0320 del 13 maggio, la Giunta comunale aveva approvato un piano per la realizzazione di un complesso commerciale formato da 5 medie strutture di vendita, e da tre unità commerciali non di vendita, per un totale di quasi 25.000 mq di strutture e circa 46.000 mq di parcheggio nell’area del PT2 a Padova est, nota alle cronache come l’area del lago di Padova.
Cosa prevede l’opera
Oltre alla struttura commerciale verranno realizzate anche le seguenti opere:
- una rotatoria su via San Marco già predisposta per il passaggio della futura linea del SIR 2 ;
- una rotatoria a nord dell’area;
- una rotatoria a sud est, tra via delle Grazie, via Settima Strada e via Franceschini;
“Il Piano approvato sull’area aveva una validità fino al 2025, significa che fino al 2025 la proprietà avrebbe potuto costruire gli oltre 400.000 metri cubi autorizzati – ha spiegato l’assessore all’urbanistica Andrea Ragona -. La nuova delibera riduce di due terzi la cubatura prevista e portiamo a casa un grande risultato per la città, ovvero la sistemazione di quel “vuoto” dovuto a fallimenti tristemente diventato noto come il lago di Padova. Proseguiamo con il nostro lavoro di sistemare situazioni ereditate dal passato, ridimensionando gli errori e trovando soluzioni praticabili e concrete”.
L’assessore al commercio Antonio Bressa ha inoltre aggiunto che “Si recupera un’area della città che era diventata un cantiere abbandonato e allagato ormai da molti anni, mantenendo l’impegno di evitare nuove grandi strutture di vendita. Siamo infatti di fronte al completamento del parco commerciale di Padova est che si era interrotto dopo il fallimento della società che nell’area PT2 aveva iniziato la costruzione di una struttura da 12.500 metri quadrati di superficie di vendita coperta. Ora i lavori ripartiranno, ma la struttura sarà più esigua, non solo per la notevole riduzione del volume, ma anche per una diversa distribuzione della superficie di vendita che si riduce a 9.500 metri quadri all’interno, a cui sommare l’area esterna “drive in”. La tipologia di utenza di Bricoman è principalmente quella degli operatori professionali del settore edilizio. Dopo la variante urbanistica, nell’iter di rilascio della licenza commerciale insieme a Provincia e Regione chiederemo l’impegno alla società di sostenere progetti a favore delle piccole attività commerciali della città tramite un finanziamento del Distretto del commercio”.
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