Quanto vale l’eCommerce in ferramenta?
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“Integrazione è una parola chiave, che ridisegna i confini tra fisico e online, tra gestione e tecnologie, tra mondi produttivi. Integrazione di canali, di processi, di tecnologie, di reti distributive”. Questo l’incipit al nuovo “Osservatorio Permanente Multicanalità in Ferramenta – I numeri dell’eCommerce 2022”.
Quest’anno il focus dell’Osservatorio, realizzato da Alessandra Fraschini, è sul canale online con approfondimenti sia sui punti vendita che sul consumatore. Tre le macroaree esplorate: quanto vale l’ecommerce in ferramenta; come si sta evolvendo il negozio fisico; chi è il consumatore della ferramenta online.
Quanto vale l’ecommerce in ferramenta?
Il 35% dei negozi italiani vive “anche” di esperienze online con piattaforma proprietaria o entrando a far parte dei tanti marketplace, Amazon su tutti. La maggioranza di questi ha una piattaforma proprietaria da anni e il 90% è entrato nel mondo dell’ecommerce da almeno due anni. Il fatturato vendite 2022 vale il 15% del fatturato totale, a riprova di un canale che si sta consolidando. Una media in linea con l’anno precedente. Mentre le aspettative di crescita si aggirano intorno a circa il 16% per il prossimo biennio.
Tra i driver di crescita vanno ricordati: mix assortimentale, valore del dato, ecommerce di prossimità.
Come si sta evolvendo il negozio fisico?
La piattaforma online modifica anche il negozio fisico, che nel 56% dei casi ha deciso di adeguarsi, magari mettendo a disposizione locker esterni o il click&drive o inserendo, nel layout espositivo, display, totem interattivi e così via.
C’è anche chi intende investire nel digital nel prossimo futuro. Tra gli investimenti importanti anche quelli che verranno fatti sulla formazione del personale.
Chi è il consumatore della ferramenta online? Il 75% appartiene alla fascia 25-45 anni, mentre i 60/80enni non sono presenti. La maggioranza cerca la marca, seguono la consegna a domicilio e il prezzo. Quindi valgono di più il servizio o il prodotto. Tra i prodotti più cercati gli elettroutensili (40%), seguiti a distanza da ricambistica e consumabili (16%). Dati che confermano la scelta dell’acquisto online in particolare da parte dei professionisti. Lo scontrino medio del cliente online si aggira intorno ai 644 euro.
Quali gli strumenti di fidelizzazione? 47% non hanno strumenti di questo tipo, mentre il 30% li propone al cliente privato e il 23% al cliente professionale. Tra questi strumenti vince lo sconto, “strumento banale” secondo Fraschini. “Servirebbe qualcosa di più immersivo oppure pensare alle loyalty card o a esperienze premium in negozio. Su questo fronte si potrebbe fare di più e meglio”.
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