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Gruppo Potenti, udienza fissata a febbraio 2019

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E’ dello scorso 6 novembre la notizia riportata sul quotidiano Il Tirreno, a firma Luca Tronchetti, relativa ai nuovi guai giudiziari che vedono coinvolto il Gruppo Potenti. In particolare, Marco e Francesco Potenti (rispettivamente padre e figlio), ben conosciuti da tutti gli addetti ai lavori per l’accusa di bancarotta e il fallimento della società Brico snc, sarebbero stati mandati a processo dal giudice, nell’udienza preliminare del 5 novembre scorso. Ai due Potenti si aggiunge anche Franco Corsini, amministratore unico della SCS spa, la cassaforte del Gruppo Potenti.

L’accusa contesta agli imputati la distrazione, dal fallimento, di una somma superiore agli 800 mila euro, cifra che sarebbe servita a rimborsare finanziamenti tra le due società del gruppo  Ge.Se.P. srl e la PHC spa di Altopascio; aziende successivamente cessate o fallite. Tuttavia gli investigatori sostengono che, nella realtà, si sarebbe trattato di un prestito simulato e che la somma si troverebbe “al sicuro” in paradisi fiscali.

Ricordiamo che inizialmente il Gruppo aveva chiesto il concordato in continuità, successivamente revocato anche in virtù di una “depauperazione”, secondo la Guardia di Finanza, dell’attivo patrimoniale con operazioni in perdita (tra cui di un prestito obbligazionario di 10 milioni di euro).

Ricordiamo, che già nel precedente mese di giugno il giudice Riccardo Nerucci  aveva disposto il sequestro preventivo di una polizza vita da 500 mila euro intestata a Marco Potenti.

Mentre l’udienza collegiale è fissata a febbraio 2019, il socio di minoranza Mirko Gonnelli ha patteggiato la pena a 12 mesi di reclusione, godendo dei benefici di legge.

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