eCommerce e intelligenza artificiale, binomio rivoluzionario
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Presentato il 19° rapporto annuale sullo stato dell’eCommerce in Italia di Casaleggio Associati: +6% del commercio elettronico nel 2024.
Giunta alla 19ª edizione, la ricerca annuale di Casaleggio Associati sul commercio digitale ha analizzato i dati relativi alle vendite online nel 2024, che registrano una crescita del fatturato del 6%, per un totale di 85,4 miliardi di euro.
Tra i settori principali si confermano Viaggi e Turismo, con un valore online stimato in oltre 21,8 miliardi, seguiti da Marketplace (14,8 miliardi), Tempo Libero (13,4 miliardi) e, a seguire, Moda, Gambling e Alimentare.
“Il 2024 è stato l’anno in cui le aziende hanno iniziato a comprendere davvero come utilizzare l’Intelligenza Artificiale nei propri processi interni, scoprendo una rivoluzione concreta – ha spiegato Davide Casaleggio, presidente di Casaleggio Associati -. La sfida per il 2025 sarà costruire nuovo valore grazie a queste tecnologie, andando oltre l’efficienza operativa”.
AI ma manca una chiara strategia
L’adozione dell’Intelligenza Artificiale sta infatti ridefinendo l’esperienza di acquisto online, aprendo scenari inediti di personalizzazione, automazione e interazione avanzata. Tra gli utilizzi principali da parte delle imprese eCommerce emergono: la creazione automatizzata di contenuti prodotto, le traduzioni, l’analisi dei dati e delle previsioni, e la personalizzazione della Customer Experience.
Le maggiori difficoltà segnalate riguardano invece la mancanza di una strategia AI chiara, la scelta dei partner tecnologici e la complessità nell’integrazione con i sistemi esistenti.
Il contesto normativo europeo in rapida evoluzione, con l’introduzione del Digital Services Act (DSA), del Digital Markets Act (DMA) e della DAC7, impone alle aziende di eCommerce italiane non solo una maggiore compliance, ma e’ anche l’opportunità per rafforzare la trasparenza e la fiducia dei consumatori.
Gli investimenti futuri
Nel breve termine, le aziende di eCommerce italiane prevedono di investire soprattutto in ottimizzazione del sito (53%) in termini di prestazioni, tecnologie e customer experience. Seguono gli investimenti in Customer Service, CRM e Marketing Automation (33%) e, al terzo posto, le attività di marketing e promozione (in calo dal 44% al 30%).
Il budget marketing mostra una distribuzione significativamente diversa rispetto al 2023, riflettendo nuove priorità. Il Search Engine Marketing (SEM), pur restando la voce principale, scende dal 38% al 30%, segno di una maggiore diversificazione, anche a causa dell’aumento dei costi delle keyword. Anche il SEO registra una lieve flessione (dal 18% al 16%), in parte compensata dall’utilizzo di strumenti AI sempre più accessibili. L’advertising sui social media rimane stabile (11,6%).
Sul fronte delle piattaforme Social, Instagram si conferma la più efficace per le vendite online (44%), superando WhatsApp (37%) e Facebook (34%). Un dato significativo, considerando che tutte e tre le piattaforme appartengono al gruppo Meta.
I trend destinati ad accelerare nel 2025
- Il 64% delle aziende prevede un aumento dell’utilizzo di modelli AI predittivi e personalizzati in tempo reale
- Il 42% punta su soluzioni AI per migliorare la customer experience con interazioni contestuali
- Il 31% investe in commercio conversazionale e customer service automatizzato tramite chatbot
Altri ambiti in evoluzione includono:
- Servizi di consegna rapidi e flessibili (28%)
- Sistemi di raccomandazione basati su preferenze implicite (23%)
- AI per la prevenzione dell’abbandono clienti tramite comunicazioni proattive (23%)
La presenza internazionale sta diventando sempre più marcata. La Francia e la Germania risultano essere i mercati internazionali preferiti dagli esercenti che operano in Italia, entrambi raggiunti dal 14% degli operatori. Seguono Spagna (12%), Paesi Bassi (9%), Regno Unito (8%), Svizzera e USA (tutti al 7%).


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