Una sitcom-tutorial per spiegare il mondo del bricolage (in rosa)
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Una sitcom per spiegare come si fa il bricolage? Nata dalla “frustrazione” di Alessandra Cataleta – regista cinematografico – il progetto si propone come una modalità alternativa e ironica di fare formazione e informazione sul tema brico. Ma come si fa? Abbiamo fatto quattro chiacchiere con Alessandra.
Donne sull’orlo del bricolage – Come rompere gli schemi aggiustando tutto il resto – è una webserie nata nel 2019 e pensata per essere un vero tutorial, un vademecum pratico e informale.
“Tutto nasce da una mia frustrazione personale – ci racconta Alessandra – per essere poco pratica manualmente. Da questo mio stimolo ho cominciato a coinvolgere la produzione di Officina38, con la quale abbiamo deciso di dar vita all’episodio pilota della serie “cuori flessibili”. Al momento abbiamo prodotto tre puntate che si trovano online e in seguito abbiamo aperto una pagina facebook con una mini rubrica “le cose non si chiamano cosi”, per impegnare e coinvolgere sempre di più il lessico del bricolage e fare divulgazione”.
Nasce così una sitcom dedicata al pubblico perennemente in difficoltà a convivere con il mondo del bricolage, tra la paura di non farcela e il desiderio di provare a mettere alla prova la propria manualità.
La storia e i personaggi
La protagonista della serie è Enrica – interpretata da Laura Rovetti – ossessionata dalla sua insicurezza nell’affrontare i quotidiani lavoretti domestici e perennemente tormentata dal fantasma del suo ex – SimonLuca – che non perde mai occasione per prenderla in giro. Gli episodi si concludono sempre con uno scatto d’orgoglio di Enrica, che riesce in modi rocamboleschi a superare le difficoltà e ad imparare cose nuove.
“Una lettura sul bricolage molto ironica, per insegnare a fare le cose in modo pratico e divertente: questo è il senso e il fine del progetto. Credo molto in un metodo di formazione alternativo, per coinvolgere chi spesso si ritrova spaesato ed escluso da un mondo che rimane spesso appannaggio dei “tecnici””.
Lavoro da maschi? Invertire la tendenza
Una caratteristica portante della serie è quella di evidenziare lo stereotipo che porta a ritenere la figura femminile non sempre allineata con il mondo del brico. Come ci racconta Alessandra, “esiste l’esigenza di provare ad invertire la tendenza, abbattere il tabù della manualità di genere, rompere gli schemi appunto. Volevamo raccontare l’altra faccia della luna, sdoganare un po’ il messaggio con ironia e aprire al pubblico femminile un nuovo mondo di possibilità e perché no, di emancipazione”.
Una sorta di ritorno alla manualità da parte delle donne, per ricostruire un immaginario e perché no, anche lo stesso mercato del fai da te.
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