Partnership Makita e Underground Adventures
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Esplorare in modo sicuro grotte e miniere d’oro abbandonate. È questa la sfida affrontata da Underground Adventures, associazione di speleologi e ricercatori, insieme a Makita e ai suoi utensili elettrici.
Il team, che comprende speleologi, storici, geologi, fotografi qualificati in fotografia ipogea, ingegneri strutturali e tecnici specializzati in mappe tridimensionali, documenta la storia e l’eredità culturale di luoghi spesso dimenticati nel circondario di Domodossola, Valle Anzasca e Valle Antrona.
Con le attrezzature più moderne, il gruppo di esperti indaga siti spesso considerati inaccessibili, riscoperti a seguito di ricerche su antichi documenti storici e garantisce l’accesso agli ambienti ipogei anche ad enti, comuni, università e privati con i quali collabora.
“Nel corso della storia – spiega Matteo Di Gioia, presidente dell’Associazione – le miniere hanno avuto impatti molto importanti sul territorio, sull’economia e, purtroppo, anche sulla salute dei minatori; la riscoperta di questi luoghi è oltremodo interessante per capire le difficoltà e le modalità di lavoro in questi spazi sotterranei angusti, bui e non privi di pericoli”.
Ispezionare le miniere per gli speleologi di Underground Adventures significa operare in luoghi ostili dove si rischia di non trovare più la via di uscita. “Le nostre esplorazioni si spingono spesso in profondità e in ambienti estremi – prosegue Matteo di Gioia -. Per questo abbiamo necessità di avere sempre con noi strumenti di alta qualità e al 100% affidabili. Abbiamo scelto Makita, un brand nel quale abbiamo riposto la più totale fiducia, confermata dalla nostra esperienza diretta”.
La dotazione Makita
Il team è equipaggiato con trapani e tassellatori, essenziali per creare ancoraggi stabili nella roccia, che possono reggere fino a 3.000 kg di peso e garantire la massima sicurezza evitando incidenti durante le discese in profondità.
In particolare, il tassellatore DHR171, leggero e maneggevole per gli utilizzi negli spazi più angusti, e il modello DHR280 alimentato da 2 batterie BL1850B (18V / 5,0Ah) che consente una lunga autonomia di lavoro e di eseguire ancoraggi fino a 40 cm di profondità in modo semplice e veloce.
La dotazione degli esploratori comprende, inoltre, le torce Makita DML816, DEBDML815 ed il faro DEBDML812 che offrono un’illuminazione a led potente e duratura, fondamentale per muoversi negli anfratti più bui e per documentare visivamente le esplorazioni.
Underground Adventures utilizza anche le giacche riscaldate Makita per affrontare le basse temperature all’interno delle miniere.
La collaborazione tra Makita e Underground Adventures ha portato anche a scoperte emozionanti: grazie all’utilizzo dello scanner per muratura DWD181 per cercare frammenti d’oro è stato trovato un cristallo di quarzo con oro incastonato.
L’oro dei contrabbandieri
L’ultimo progetto di ricerca di Underground Adventures ha dato vita alla miniserie di grande successo “L’oro dei Contrabbandieri”, basata su antichi documenti esaminati dagli storici del team.
“La storia si svolge nella Valle Antrona e nell’Ossola, dove contrabbandieri e mercanti si incontravano segretamente per scambiare merci e oggetti, usando come valuta l’oro estratto illegalmente – racconta Matteo di Gioia – . Questo oro veniva poi trasportato verso il confine svizzero. Nonostante le catture da parte di soldati e finanzieri per fermare i traffici illeciti, i contrabbandieri riuscivano spesso a evitare le pene, nascondendo o gettando l’oro prima di essere arrestati.”
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