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Tornano di moda le conserve Fai da Te (e quel che serve per farle)

Sono oltre 10 milioni gli italiani che quest’anno al rientro dalle vacanze si mettono al lavoro tra pentole e vasetti nella preparazione di conserve fatte in casa per garantirsi un’alimentazione più genuina e naturale, ridurre gli sprechi e risparmiare nel tempo della crisi. E’ quanto emerge da una indagine Coldiretti/Ixe’. 

Proprio all’inizio di settembre con il ritorno a casa dalle vacanze – sottolinea la Coldiretti – si concentrano nelle famiglie italiane le operazioni ai fornelli per trasformare la frutta e ortaggi da utilizzare dopo la fine della stagione produttiva. La preparazione delle conserve in casa, secondo una tradizione del passato, sembrava destinata a perdersi ed è invece tornata di grande attualità di fronte ai ripetuti scandali alimentari e all’esigenza di garantire la qualità e la naturalità dell’alimentazione.

La preparazione più radicata nella tradizione degli italiani è quella della trasformazione del pomodoro che prevede semplici, ma importanti operazioni come la selezione e il lavaggio accurato dei pomodori, l’asciugatura, la cottura in acqua bollente per favorire il distacco della buccia dalla polpa e infine la spremitura, l’imbottigliamento e la sterilizzazione delle bottiglie.

Non meno diffusi sono i sott’oli cioè con ortaggi di stagione come zucchine e melanzane che vengono precedentemente lavati e scottati in acqua, aceto o vino, fatti asciugare, messi in vaso con diversi aromi e sterilizzati. Immancabili poi tra le conserve fatte in casa sono le marmellate.


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