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Macchine per il giardino, vendite in ripresa


Il mercato delle macchine e delle attrezzature per il giardinaggio torna a crescere nel secondo trimestre dell’anno con un incremento del 13,5% rispetto al 2019. Tuttavia, il dato del semestre risulta ancora negativo (-7% sul 2019).

Inversione di tendenza per il mercato delle macchine e delle attrezzature per il giardinaggio, che dopo la pesante flessione di inizio anno (-23.1%) è tornata a crescere nel secondo trimestre, mettendo a segno un +13,5% rispetto allo stesso periodo del 2019.

La ripresa tuttavia non è stata sufficiente a compensare lo stop registrato nel primo trimestre, il cui andamento è stato pesantemente condizionato dal lockdown, sicché il dato complessivo riferito ai primi sei mesi dell’anno vede un saldo negativo pari al 7%. E’ quanto emerge dai dati elaborati dall’associazione italiana dei costruttori di macchine e attrezzature per il giardinaggio, Comagarden, e dal gruppo di rilevamento statistico Morgan, diffusi a Bologna in occasione  dell’Assemblea Generale di FederUnacoma, l’associazione italiana dei costruttori di macchine agricole, di cui Comagarden è parte integrante.

Con tutte le cautele legate all’evoluzione della pandemia – osserva Comagarden – possiamo comunque ritenere che la fase più acuta dell’emergenza sia ormai alle spalle. Sulla crescita del secondo trimestre – prosegue l’associazione – hanno influito fattori sia di natura economica (un mercato propenso a recuperare il terreno perso durante le settimane di stop delle attività produttive), sia meteo-climatici con una stagione primaverile particolarmente favorevole alla crescita vegetativa delle piante. Ma sulla ripresa del secondo semestre ha influito anche la riscoperta del giardinaggio, avvenuta proprio durante la quarantena, quando, secondo una recente indagine di Nomisma, il 7% degli italiani ha iniziato a praticare questa attività.

Per quanto riguarda le singole tipologie di macchine e attrezzature, si registra un passivo in doppia cifra per trattorini (-15,6%) e rasaerba (-12,4%), mentre decespugliatori e soffiatori riescono a contenere le perdite al di sotto del 10% (rispettivamente: -9.6% e -9%). Saldo negativo anche per i rasaerba robot (-3,9%), che si tengono su livelli comunque non troppo lontani da quelli del 2019, mentre il dato relativo alle motoseghe resta sostanzialmente invariato (-0,9%).

In controtendenza rispetto all’andamento generale del comparto risultano trimmer e potatrici ad asta che vedono aumentare le vendite con incrementi pari al 6.3% e all’11,6%. In questo scenario spicca la forte crescita degli atomizzatori e degli irroratori, che nel primo semestre del 2020 mettono a segno un +44% sul 2019. La forte domanda di questa tipologia di  macchine – osserva l’associazione dei costruttori – si spiega con il fatto che nelle passate settimane atomizzatori e irroratori sono stati impiegati non soltanto per i tradizionali usi del giardinaggio, ma anche per la bonifica e la sanificazione degli ambienti dal Covid 19.

Il secondo semestre, secondo le stime di Comagarden e del gruppo di rilevamento Morgan, potrebbe vedere un ulteriore leggero recupero, per una chiusura d’anno che dovrebbe attestarsi su una flessione del 6,4% con un miglioramento quindi rispetto alla fase acuta della crisi. Per i prossimi mesi, i trend del mercato appaiono comunque legati alle condizioni meteo-climatiche dell’autunno. Infatti, una stagione con temperature miti e con un buon soleggia mento potrebbe essere un volano per la domanda di macchine e attrezzature per il giardinaggio.

         



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